Violenza omofobiaca a Lubiana ai danni di un Triestino. Arcigay lo sosterrà nel processo

  

Nella notte tra venerdì e sabato si è verificato a Lubiana un grave atto di violenza ai danni di un ragazzo triestino, Antonio Parisi, da sempre impegnato nella lotta all’omofobia e per l’affermazione dei diritti lgbt, e direttore artistico di Jotassassina. Il ragazzo ha subito un’aggressione prima verbale e poi fisica, che gli ha procurato serie lesioni al volto.

Il fatto è avvenuto in un fast food nei pressi della stazione dei treni di Lubiana, al rientro da una serata trascorsa alla discoteca Tiffany. Il giovane è stato prima insultato e poi aggredito con pugni, nessuno è intervenuto in sua difesa, solo in un secondo momento è giunta la polizia ma non è stata chiamata neppure l’ambulanza.

Il giovane è stato accompagnato da un’amica all’ospedale di Lubiana, dove è stato medicato e mandato a casa. Per le gravi lesioni riportate, ieri Antonio Parisi è dovuto farsi nuovamente curare presso l’Ospedale Maggiore di Trieste.

Il Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste prima di tutto esprime solidarietà e vicinanza alla vittima di questa violenza, denuncia con fermezza il vile attacco ed il clima di omofobia dilagante che non conosce confini. Il Presidente Nazionale di Arcigay, Paolo Patané ha telefonato al giovane per esprimergli solidarietà e per assicurargli tutela legale da parte dell’associazione.

Di fronte a queste tristi vicende, in prossimità del 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, diventa sempre più urgente promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, condannando tutte quelle forme di omofobia, che serpeggiano nella nostra società e che si manifestano nei commenti discriminatori nei confronti degli omosessuali e in atti di violenza verbale e fisica a danno di chi viene considerato diverso e viene quindi svalutato per il proprio orientamento sessuale.

Davide Zotti

Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste


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