X sul passaporto: anche da noi

  

(ANSA) – ROMA, 15 SET – Bene l’Australia e bene gli altri Paesi di area anglosassone che hanno aperto a matrimoni gay e adozioni. Il presidente di Arcigay Paolo Patane’ accoglie ovviamente con favore la novita’ introdotta in Australia dove ai transessuali sara’ possibile scegliere il genere da indicare nei nuovi passaporti anche se non hanno completato le operazioni di cambiamento di sesso.
‘Questa iniziativa rilancia un dibattito importantissimo che non riguarda solo i transessuali ma la nostra civilta’: il dibattito sul concetto di identita’, un’identita’ slegata dalla genitalita’ e che non puo’ essere ne’ giudicata ne’ impedita’.
Patane’ ricorda che la soluzione adottata in Australia ‘ e’ da tempo oggetto di discussione all’interno del movimento in Italia. E’ giusto che le persone abbiano il diritto di poter ripensare se’ stesse in un nuovo modo e vederlo riconosciuto nei documenti. Ed e’ giusto che cio’ avvenga anche se il processo di trasformazione, il passaggio da un sesso all’altro, non sia ancora stato completato’. Patane’ ha quindi sottolineato come i Paesi dell’area anglosassone – Gran Bretagna, Canada ma anche Sudafrica – siano ‘all’avanguardia nella ridefinizione del concetto di identita’ e di liberta’ varando una legislazione che slega appunto l’affermazione dell’identita’ dai vincoli biologi del sesso genitale’.


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