In piazza un’Italia diversa da Ratzinger

  

Dispiace che papa Ratzinger abbia perso ‘occasione per affermare che il cristianesimo testimonia ‘amore e ‘accoglienza nei confronti di tutte le persone.

Il Pacs non oscura il matrimonio, è invece una possibilità concreta per le coppie omosessuali e, per chi non vuole o non può sposarsi, di aver riconosciuti alcuni diritti e tutele. Non è poi vero, che non vi sia una necessità sociale di intervenire su questa materia, perché come dimostrano tutte le ricerche in Italia oltre un milione di coppie vive in regime di convivenza, così come accade in tutto ‘Occidente.

Le parole usate dal pontefice sono frutto di una visione retriva della società moderna, che fra ‘altro non è condivisa da molti vescovi e dalla maggioranza del popolo di Dio.

Abbiamo cercato in tutti i modi di aprire un confronto sereno con le gerarchie cattoliche, anche attraverso apprezzamenti verso posizioni espresse da ultimo dal cardinale Tettamanzi, arcivescovo di Milano, che ha parlato di necessità di accoglienza, ascolto e confronto, rispetto a questi temi.

Ratzinger chiude la porta, ma la storia non si ferma nemmeno davanti al portone di San Pietro.

Oggi è un altro giorno di profondo scoramento per i milioni di gay e lesbiche cattolici, che sanno che la Chiesa è u’altra cosa rispetto alle reprimende di Ratzinger, ma che non possono fare finta di nulla rispetto ad indicazioni che comunque creano emarginazione, discriminazione, ed esclusione sociale.

Aurelio Mancuso
Segretario nazionale Arcigay


PACS: ARCIGAY, DESTRA SERVILE VERSO PAPA; IN PIAZZA SABATO ITALIA DIVERSA

“E’ sconcertante constatare come le parole del Papa mettano in moto un’ipocrita e strumentale servilismo politico da parte di tanti esponenti della destra italiana” commenta il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, in riferimento agli attacchi contro i Pacs (Patti civili di solidarietà) da parte di numerosi politici del centro-destra, sulla scia delle parole di stamattina di Joseph Ratzinger.

“Come cortigiani al seguito del Gran Re — prosegue Lo Giudice – si blandisce il sovrano per mero calcolo politico e se ne utilizzano le parole per ordire trame pre-elettorali."

Quella che si vedrà sabato a Roma e Milano sarà un’altra Italia, fatta di donne e uomini che porteranno in piazza la verità dei loro desideri e dei loro amori. Un’Italia assai diversa da quella degli ipocriti cortigiani del potere che oggi si schierano contro le libertà civili e l’eguale dignità delle persone” aggiunge Lo Giudice ricordando le manifestazioni in programma sabato 14 gennaio a Roma e Milano in difesa rispettivamente della proposta di legge sui Pacs e della legge 194 sulla libertà di scelta delle donne in fatto di maternità."


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