San Valentino: l’amore esige rispetto!

  

Un sondaggio pubblicato questa settimana sul Corriere rivela che una grande maggioranza degli italiani è favorevole ad una legge sulle unioni civili. Se però si chiede agli stessi di esprimersi sul riconoscimento delle coppie omosessuali il 51 % di loro si dice contrario. Segno che molto si deve ancora fare per vincere un omofobia radicata e una diffidenza diffusa nei confronti delle coppie gay.

Ci si chiede perché insistiamo tanto, perché chiediamo a tutti i costi un registro pubblico, perché vogliamo irrigidire i nostri rapporti che oggi godono di libertà, in un tempo che vede la crisi del'istituzione del matrimonio. Ci accusano di essere egoisti e di pretendere diritti senza assumerci doveri. Chiariamo subito: la nostra battaglia è per la piena parità sociale di ogni cittadino. Non nascondiamo che il nostro orizzonte è 'ottenimento del matrimonio anche per gli omosessuali: siamo pronti ad assumerci tutti i doveri del caso, ma dubito che ci sia qualcuno disposto a concederci “il lusso” del'uguaglianza.

Il Pacs è per noi una mediazione, la minima accettabile. Paghiamo le tasse, contribuiamo col nostro lavoro al bene comune, siamo una realtà già presente nella società, ma non godiamo degli stessi diritti. E questo è semplicemente ingiusto. ' una questione di dignità, di progresso, di inclusione sociale, di democrazia. 'amore esige rispetto, senza distinzioni, graduatorie, monetizzazioni o pregiudizi. ' 'affetto che lega due persone a fare la famiglia, non voci di vocabolario o definizioni ideologiche.

Mercoledì 14, giorno di san Valentino, saremo in piazza in tutta Italia, a Brescia in piazzetta Vescovado, per affermare la dignità di questo nostro amore, discriminato ma non per questo meno prezioso di altri.


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