Arcigay Milano. Primarie, niente seggio se non arriva condanna a parole del papa

  

Le parole del Prof. Ratzinger rilasciate oggi contro i matrimoni gay, aborto e eutanasia sono gravi, crudeli e liberticide e sono più consone a un dittatore sanguinario che a un personaggio che vorrebbe passare alla storia come protagonista della pace e leader spirituale.

Colui che per il cattolicesimo è considerato il “sommo pontefice” e che ieri ha incontrato e benedetto la portavoce del Parlamento Ugandese, Rebecca Kadaga, che vuole istituire la pena di morte per le persone omosessuali nel suo Paese, merita l’unico segno tangibile da parte di quei politici che vogliono riportare dignità, laicità e diritti in questo Paese: distanza e condanna.
Per tanto, chiedo ai candidati alle Primarie regionali della Lombardia e ai partiti che sostengono questo appuntamento elettorale una lettera di condanna a queste dichiarazioni e una riaffermazione dell’autonomia dello Stato e delle istituzioni dalle ingerenze della Chiesa Cattolica e di ogni confessione e che ribadisca l’impegno a fare dell’Italia un paese civile, moderno e progressista.
In caso contrario CIG Arcigay Milano ritirerà la disponibilità ad ospitare le PRIMARIE nella propria sede e per tanto domani resteremo chiusi e non saremo seggio elettorale.

Invitiamo tutte le associazioni che come noi ospitano questo importante appuntamento per la democrazia e la cittadinanza, tutti i volontari dei partiti e dei movimenti impegnati ad unirsi in questa protesta pacifica ma significativa e di chiedere davvero un cambiamento, per dire fine a certe aggressioni omofobiche e certi protagonismi ingiustificati in un paese fortemente secolarizzato come l’Italia.

I partiti e i movimenti politici, spesso guidati da demagoghi e/o comici, quando le due cose non coincidono, sono fatti di cittadini che dovrebbero essere considerati pari davanti alla legge.
E’ ora che chi si capisca chi sono i veri democratici, progressisti e se davvero l’Italia e tutti gli italiani sono considerati un BENE COMUNE da difendere e tutelare.

Marco Mori
Presidente

Centro di Iniziativa Gay
Arcigay Milano


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