Picchiato giovane dell’Arcigay: “Ho avuto paura, è omofobia”

  

FANNO PIÙ MALE le ferite dell’anima che i lividi. Lo choc è stato forte. Federico Esposito, segretario del comitato provinciale di Pistoia dell’Arcigay, componente del direttivo, è reduce da un bruttissimo episodio che lo ha visto vittima, sabato sera, a Napoli, di una brutale aggressione subìta insieme a un altro dirigente, Antonello Sannino, presidente dell’Arcigay di Salerno. Sono stati presi a calci all’uscita da un corso di formazione, poi a male parole e a lanci di uova da una finestre. Per Federico, che ha 24 anni e lavora al call center di Sant’Agostino, è ancora difficile comprendere come l’omofobia sia sempre in agguato. E’ lui stesso che ci racconta quei terribili momenti. «Eravamo quaranta, da tutta Italia, inviati a Napoli per un corso di formazione dell’Arcigay. Stavamo andando via e camminavo a fianco dell’altro ragazzo. Ad un certo punto si è avvicinata una persona che così, senza motivo apparente, ha cominciato a prenderci a calci. In un primo momento non abbiamo pensato ad una aggressione omofoba. Abbiamo invece avuto paura che si trattasse di un rapinatore, aveva un brosello e abbiamo temuto che avesse un arma». Ma il vero intento è stato subito dopo fin troppo chiaro: dalla finestra del piano di sopra sono piovute uova e male parole. «Ci urlavano “lavatevi” racconta Federico, addolorato, ma pacato . E’ arrivata un’altra persona con una spranga e a quel punto siamo rientrati a corsa nella sede dell’associazione. Ci avevano visto uscire di lì ed era stato quello il motivo dell’aggressione. Poi siamo andati al pronto soccorso, ci hanno dato degli antidolorifici e poi abbiamo presentato la denuncia. Per i prossimi passi valuteremo. Siamo rimasti molto male e sono rimasti malissimo anche i ragazzi di Napoli, una città dalla mentalità aperta». […] Lucia Agati


  •