Domenica 1dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’HIV/AIDS, Napoli e le associazioni LGBRQIA+ in piazza per la prevenzione e contro lo stigma.
Piazza San Domenico Maggiore sarà il cuore pulsante della giornata, dove dalle ore 10:00 alle 21:00 si svolgerà il consueto evento organizzato da Antinoo Arcigay Naples, in collaboration with Pride Vesuvius Rainbow, l’Ospedale Cotugno e con il supporto del CSV di Napoli e del progetto We-Test. L’iniziativa gode del patrocinio morale del Municipality of Naples and of the Metropolitan City of Naples.
Perché il 1° dicembre?
Istituita dall’OMS nel 1988, la Giornata Mondiale contro l’AIDS rappresenta un’occasione fondamentale per fare il punto sulla situazione epidemiologica, promuovere la prevenzione e combattere lo stigma e la discriminazione nei confronti delle persone sieropositive.
Una giornata all’insegna dell’informazione e della prevenzione
Dopo il successo dello scorso anno con “Pizza e Test” e “Tarallo e Test”, quest’anno l’iniziativa si rinnova con una nuova gustosa proposta: “Ama oltre la sfoglia: scegli la prevenzione”. In collaborazione con Leopoldo, chi effettuerà il test (HIV e Sifilide, rapido, anonimo e gratuito) potrà degustare una squisita sfogliatella.
Un’occasione per informarsi e sottoporsi ai test
L’evento sarà un’opportunità per informarsi sulle modalità di trasmissione del virus, sui metodi di prevenzione e sulle cure disponibili. Saranno presenti operatori sanitari e operatori alla pari che offriranno test rapidi gratuiti, informazioni e consulenze.
I dati del 2023 dell’Istituto Superiore di Sanità
Secondo i dati appena pubblicati dal Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel 2023 si è tornati vicini ai livelli Pre-Covid. La maggior parte delle infezioni derivanti da rapporti sessuali riguardano for the 38.6% the MSM (men who have sex with men), 26.61% of men who have heterosexual intercourse, and 21.11% of women who have heterosexual intercourse. New HIV diagnoses in 2023 there were 2349, up from 2140 in 2022 and close to the 2510 recorded in 2019.
Aumentano le diagnosi tardive, oltre la media europea
Dal 2015, inoltre, è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV, so-called late presenters: delle nuove diagnosi, oltre il 60% è avvenuta quando la conta dei linfociti CD4 era inferiore a 350, un valore già critico per il sistema immunitario. Questo valore è superiore alla media dell’Europa occidentale (45,9), centrale (57%) e orientale (59,5%). Di conseguenza, molte persone arrivano alla diagnosi di infezione da HIV quando sono già in AIDS: Nel 2023, il 77,2% delle persone diagnosticate con AIDS (532) non aveva ricevuto una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS.
Scarsa cultura della prevenzione nel nostro Paese
Infine, il dato che conferma le carenze nell’approccio culturale al test e alla prevenzione: le motivazioni che hanno indotto le persone con nuova diagnosi HIV a fare il test riguardano per il 35% persone che lo hanno fatto a seguito di sintomi HIV correlati, solamente per il 19,6% persone che lo hanno fatto in seguito a comportamenti a rischio infezione, e ancora meno, per il 12,3%, persone che lo hanno fatto per controlli di routine, in seguito a screening o campagne informative.
Se non è diagnosed early l’infezione da HIV compromette il sistema immunitario e diventa più facilmente trasmissibile. In caso contrario, l’infezione da HIV è perfettamente gestibile con la terapia antiretrovirale, che rende il virus non trasmissibile, secondo il principio ormai consolidato U=U (undetectable=untrasmissble).
Test RAPIDO ANONIMO GRATUITO HIV E SIFILIDE
QUANDO: 1 DICEMBRE 2024, dalle ore 10:00 alle ore 21:00
DOVE: Napoli, Piazza San Domenico Maggiore
INFO: [email protected] e +393283852010
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