“ANHELL69” inaugura la dodicesima edizione di Venezia a Napoli

  

Si inaugura martedì 25 ottobre 2022 la dodicesima edizione di Venezia a Napoli. Il cinema esteso che porterà in città alcuni dei film presentati all’ultima edizione della Mostra d’arte Cinematografica di Venezia.

Ad inaugurare la rassegna sarà la proiezione al Cinema Astra alle ore 18.00 del film “ANHELL69” di Theo Montoya (con Alejandro Hincapié, Camilo Machado e Alejandro Mendigaña), Premio Mario Serandrei e Menzione speciale della giuria SIC, presentato nell’ambito della Settimana Internazionale della Critica.  

L’incontro sarà introdotto da Antonella Di Nocera, ideatrice e direttrice della rassegna e vedrà la partecipazione di Matteo Lorito (Rettore Università Federico II) e Rosanna Romano (Direttore Generale Politiche culturali Regione Campania. Presenterà il film con il regista Theo Montoya la Direttrice dell’Istituto Cervantes Ana Navarro Ortega. Con la partecipazione di Antinoo ArciGay Napoli e Pride Vesuvio Rainbow.

Un carro funebre percorre le strade di Medellín, mentre un giovane regista racconta il suo passato in questa città violenta e conservatrice. Ricorda la preparazione del suo primo film, un B-movie sui fantasmi. La giovane comunità queer di Medellín viene scritturata per il film, ma il protagonista principale muore di overdose da eroina a 21 anni, come molti amici del regista. Anhell69 esplora i sogni, i dubbi e le paure di una generazione annichilita e la sua lotta per continuare a fare cinema.

“Attraversare la mia vita – spiega il regista – significa parlare di guerra, religione, cinema e di quando ho conosciuto Camilo Najar, Sharlott, MH, Alejandro Paz, Julian David, Mendigana e Juan Perez. Parlare di loro è evocare il film che non potremo mai fare insieme. “Anhell69”, l’annientamento e il “non-futuro” della mia generazione, causato dal suicidio e dalle droghe, e anche dall’oppressione di una società violenta e conservatrice, che cerca di sterminare qualsiasi cosa possa sfidare lo status quo. Stiamo finalmente realizzando Anhell69, non nel modo in cui l’avevamo immaginato, ma nella maniera che la vita ci permette, a me e agli amici rimasti, i protagonisti del film. “Anhell69″ è immortalare i nostri ricordi, la nostra memoria, la nostra vita prima della morte, e forse anche un avvertimento per le generazioni e i governi che verranno”

Theo Montoya, originario di Medellín, Colombia, è un regista, direttore della fotografia e produttore. È il fondatore e direttore della casa di produzione Desvio Visual, la quale si dedica alla creazione di film d’autore e sperimentali. Il suo primo corto, Son of Sodom, è stato parte dell’Official Short Film Selection al Cannes Film Festival nel 2020 e di tanti altri festival in giro per il mondo. Con questo film ha vinto numerosi premi, tra cui il Gran Premio del Drama film festival in Grecia, il Best of Short Documentary all’Interfilm di Berlino e ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria al Clermont Ferrand’s Labo Competition. Anhell69 è il suo primo lungometraggio, una co-produzione colombo-rumeno-franco-tedesca, presentato alla 37esima edizione della Settimana Della Critica (Festival di Venezia).

Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/


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