Mercoledì 26 aprile “Poetè x 3” con Russo, Stragapede e Vitagliano

  

Mercoledì 26 Aprile 2023
ore 18:00

POETÈ a Il Tempo del Vino e delle Rose
Presenta

POETÈ X 3
TRE POETI PER UN POETÈ

 

FINCHE’ IL SANGUE NON CI SEPARI
di Alessandro Russo
(Leonida Edizioni)

LA VARIABILE UMANA
di Elisabetta Stragapede
(LiberAria Editrice)

APPRENDISTATO ALLA SALVEZZA
di Pasquale Vitagliano
(Interno Libri)

Dialogano con gli autori Floriana Coppola e Claudio Finelli
Coordina: Claudio Finelli

Finché il sangue non ci separi di Alessandro Russo:
Attraverso la poesia, Alessandro Russo sfaccetta il diamante grezzo dell’amore, dell’amicizia, del vivere quotidiano, rendendo luminosa ogni cosa. In Finché il sangue non ci separi si trova così quel vivere tutti e stesse paure, i medesimi desideri… (Dalla Prefazione di Ylenia Bagato)

La variabile umana di Elisabetta Stragapede:
La variabile umana indaga il concetto di umanità e le sue forme. Prendendo in prestito il gioco infantile Nomi, cose, città, riporta in vita il bambino perduto in ognuno di noi, quello che inventava mondi e che invece da adulto costruisce e distrugge, comanda e soccombe, crea e fossilizza, parte libero e arriva alla metadentro gabbie invisibili.
Le poesie di Elisabetta Stragapede tengono in mano un filo perduto, quello della parola che ci accomuna tutti e ci proietta oltre il nostro tempo di vita, generando un canto liberatorio capace di riconnetterci con l’armonia dell’universo e, soprattutto, con la speranza.

Apprendistato alla salvezza di Pasquale Vitagliano:
Questa scrittura poetica è una forma di resistenza ai formalismi di ogni mito della realtà. Contro chi tende a trasformare i segni in “sistema fattuale”, lo sforzo di questo linguaggio poetico è di ricondurre i segni e i simboli in un “sistema essenziale.” La parola poetica cerca di portare al proprio estremo il legame tra significante e significato, ritornare dal segno al senso, connettere il senso delle parole al senso stesso delle cose. Tenta così di costruire un’architettura, un “film”, di oggetti-pensiero che attraverso un processo autonomo, sospeso e insieme cinematico, di sedimentazione, disvela il corpo interno e nascosto della realtà quotidiana. Le parole poetiche come particelle sospese si accumulano per effetto del campo di forza del testo-realtà che le argina, le piega, le lascia passare ricongiungendole, in una nuova forma, al senso più autentico delle cose.

Ingresso Libero
Info: [email protected]

Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/


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