I Pride chiamano l’Italia. Flash mob in tutta Italia al grido “Stessi doveri, stessi diritti”

  

I Pride chiamano l'Italia. 

Flash mob in tutta Italia al grido “Stessi doveri, stessi diritti”

Quest’anno, per la prima volta, i Pride di tutta Italia si uniscono per lanciare un messaggio chiaro e forte alla politica: le persone gay, lesbiche, bisessuali (bi+), trans*, intersex, queer, asessuali hanno gli stessi doveri di tutte le altre persone e vogliono gli stessi diritti.

Durante tutta la stagione dei Pride – che dopo Sanremo riparte sabato 27 maggio da Alessandria, Novara e Piacenza – le manifestazioni dell’orgoglio e della visibilità LGBTQIA+ risuoneranno al grido di “I Pride chiamano l'Italia. Stessi doveri, stessi diritti”, un flash mob collettivo attraverso il quale milioni di persone chiederanno al Paese e alla cittadinanza tutta di schierarsi dalla parte dei diritti. 

Sarà il grido di chi crede nella libertà incondizionata di essere, di chi lotta per un mondo in cui ogni persona può̀ decidere sul proprio corpo, sulla propria identità̀, sulle relazioni e sulle famiglie da costruire nella propria vita. La volontà è quella di denunciare un sistema di potere che mette sotto attacco le persone, impone un modello unico a tutte le famiglie, anche a quelle eterosessuali, restringe l’autodeterminazione delle identità̀ e dei corpi, anche riducendo la possibilità̀ di accesso all’interruzione di gravidanza sicura e legale, nega qualsiasi tentativo di sensibilizzazione al rispetto delle differenze nelle scuole e non dà sostegno a chi è senza reddito e, o, precario, trattando le persone come carichi residuali e negando l’accoglienza a chi fugge da Paesi che prevedono il carcere o la pena di morte per chi è omosessuale o transgender. 

“Sin dalla notte di Stonewall, abbiamo lottato per la liberazione dei corpi e della sessualità̀, facendo dell’autodeterminazione la nostra stella polare. Oggi, in Italia, c’è chi vuole ancora che certi diritti restino privilegi, ricacciando nell’ombra le persone LGBTQIA+, le loro famiglie e tutte le soggettività̀ discriminate e socialmente marginalizzate. I Pride sono da sempre rivoluzione dei diritti e delle libertà e questa rivoluzione, oggi, passa per la lotta e il rifiuto di ogni disuguaglianza. Non daremo tregua alla violenza ipocrita di chi nega il diritto alla libertà, trasformando i diritti in privilegi e togliendoli lentamente anche a chi li ha faticosamente conquistati. Siamo cittadinanza attiva, persone che ogni giorno vivono, lavorano, progettano il futuro e contribuiscono allo sviluppo della società. Per questo, quest’anno, con milioni di telefonini alzati al cielo, i Pride chiameranno l’Italia alla responsabilità di essere un paese migliore. E lo faranno con un’unica voce che non si fermerà̀ di fronte ad alcun muro di indifferenza o palazzo del potere” dichiarano le Associazioni e i Coordinamenti Pride che hanno promosso l’iniziativa. 


ADESIONI 

Coordinamenti Pride:

Alessandria Pride

Bari Pride

Belluno Pride

Bergamo Pride

Brescia Pride

Catania Pride

Cuneo Pride

Dolomiti Pride

Egadi Pride

Foggia Pride

FVG Pride

Irpinia Pride

La Spezia Pride

Lazio Pride

Lecco Pride

Liguria Pride

Mantova Pride

Marche Pride

Matera Pride

Messina Pride

Milano Pride

Molise Pride

Napoli Pride

Novara Pride

Padova Pride

Parma Pride

Pavia Pride

Piacenza Pride

Ragusa Pride

Reggio Calabria Pride

Reggio Emilia Pride

Rimini Summer Pride

Roma Pride

Salento Pride

Sardegna Pride

Scafati Pride

Siracusa Pride

Taormina Pride

Taranto Pride

Torino Pride

Toscana Pride

Umbria Pride

Varese Pride

Verona Pride

Associazioni:

Arcigay

Famiglie Arcobaleno

Rete Genitori Rainbow

ALFI

GAYNET

Circolo Mario Mieli

Agedo

EDGE

Rete Lenford

Omphalos LGBTI

Pride Vesuvio Rainbow

Agapanto

NUDI

ARCO

La Tenda di Gionata

Gruppo Trans

TGenus

CEST

Gender X

Associazione Radicale Certi Diritti




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