Sabato scorso, in un teatro Massimo affollatissimo è stato presentato il Palermo pride 2013.
La città è pronta ad ospitare il pride nazionale, in un clima di grande entusiasmo e coinvolgimento .
Al fianco degli organizzatori e delle associazioni nazionali, le istituzioni locali: il sindaco di Palermo Leoluca Orlando insieme agli
assessori Ciulla e Giambrone, il consiglio comunale, con Nadia Spallitta, Giulio Cusimano e Rita Vinci (che pochi mesi fa hanno
proposto l’emendamento con cui il consiglio ha stanziato un contributo per il pride); il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti e Alessandro Rais, in rappresentanza del presidente della Regione Rosario Crocetta.
Al Coordinamento Palermo pride non sfugge l’importanza dell’appoggio delle istituzioni. Dalla Sicilia viene un messaggio di innovazione politico-culturale nella costruzione del pride: per la prima volta Comune, Provincia e Regione sono impegnate
insieme per la riuscita di una manifestazione per i diritti LGBT con il loro patrocinio ed il loro impegno.
Una manifestazione che si propone di rilanciare i temi e le rivendicazioni del movimento LGBT in Italia: il matrimonio
egualitario, l’estensione della legge Mancino ai reati di stampo omofobo e transfobico , misure positive per combattere la
discriminazione e facilitare l’inclusione, la tutela delle famiglie omogenitoriali, la depatologizzazione delle persone trans.
Tra le novità anticipate per quest’anno, un calendario “verso il pride” straordinariamente ricco, i contributi di Emma Dante e
Ferdinando Scianna, il patrocinio dell’ambasciata degli Stati Uniti e il pride village nei Canteri Culturali alla Zisa (dal 14 al 23
giugno), una gigantesca area industriale che ospita istituzioni ed eventi culturali. Primi testimonial del pride: Maria Grazia Cucinotta, Emma Dante, Youma Diakite, Vladimir Luxuria, Isabella Ragonese, Eva Riccobono, Leo Gullotta
Di grande importanza l’attenzione all’accoglienza turistica ed il supporto del tessuto imprenditoriale, tra cui Confindustria e
Legacoop: Palermo si propone come capitale del turismo lgbt, come città accogliente ed aperta a tutte le identità. Ad aprire la conferenza stampa Massimo Milani, fondatore insieme al marito Gino Campanella del primo circolo “Arci-gay” d’Italia nel 1980, uno dei portavoce del pride, che recita una poesia del drammaturgo corleonese Nino Gennaro e dichiara: “Ci vogliono in giacca e cravatta, noi difendiamo la libertà di ognuno di essere sé stesso. Puoi dire cose serie anche indossando un boa di struzzo, e hai gli stessi diritti degli altri.”
Questo boa di piume magenta (il colore del Palermo pride) diventa un testimone che passa a turno tra tutti i relatori, compresi il sindaco Orlando e Maria Grazia Cucinotta.
Il sindaco Orlando ha dichiarato: “Chi si stupisce di un pride nazionale a Palermo lo fa perché non ci conosce, non conosce veramente questa città. La nostra forza è quella di scegliere di essere e di restare diversi. La vera identità non è quella con cui nasci, ma è quella che ti scegli e ti costruisci”. “Palermo – ha aggiunto – non può aspirare a essere la Capitale della Cultura europea se non riconosce pari diritti e dignità a tutti” Lucia Caponera, della segreteria nazionale di Arcilesbica : “la
libertà passa dall’inclusione e dalla lotta per la rivendicazione dei nostri diritti, diritti uguali per tutt*. Palermo significa cultura,
laicità dei diritti e senso della civiltà” Rita De Santis, presidente nazionale di Agedo: “Per quanto riguarda i doveri i nostri figli sono uguali a tutti gli altri. Non ho mai sentito dire ‘tu sei lesbica, non devi pagare l’IMU’ o ‘tu sei trans,
non devi pagare l’irpef’.
Ma quando si tratta di doveri, allora i nostri figli non sono uguali agli altri. Noi chiediamo l’uguaglianza per i nostri figli” Flavio Romani, presidente nazionale Arcigay: “Per arcigay questo è un ritorno a casa: è qui che siamo nati nel 1980, è da qui che è partita l’associazione. Io spero che con questo pride da qui riparta un’ondata di novità per i diritti di tutti” Giuseppina La Delfa, presidente di famiglie Arcobaleno: “ Essere genitori omosessuali non vuol dire essere migliori o peggio di altri genitori: noi cerchiamo di fare del nostro meglio, come tutti gli altri. Ma per noi e per i nostri figli vogliamo una società inclusiva
”
Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli: non è un caso che gli unici due presidenti di Regione dichiaratamente omosessuali, Vendola e Crocetta siano entrambi del sud: dal sud deve partire un nuovo impegno verso l’affermazione dei diritti. Mentre qui in Italia ci prepariamo al pride, non posso fare a meno di ricordare la situazione delle persone LGBT in Russia, in cui il pride è vietato”
Donatella Corleo, associazione radicale Certi Diritti: “L’Associazione radicale Certi Diritti nel dare il suo pieno appoggio al Pride
nazionale a Palermo, si augura che possa diventare una occasione importante per il rilancio delle battaglie per la piena uguaglianza delle persone gay lesbiche e transessuali in Italia e nel Sud d’Europa”
Alessandro Rais, dirigente generale dell’Assesorato regionale turismo, sport e spettacolo: “La Regione sostegno a ogni iniziativa in sostegno dei diritti delle persone. Bella scelta simbolica del teatro massimo, simbolo della cultura che appartiene alla città ma anche alla regione, simbolo di una cultura comune che si identifica rivendicando la cittadinanza di tutte le culture e di tutte le identità in Sicilia. Oggi il pride non è più solo ‘gay pride’, ma deve essere “gaio” nel senso della festosità e bellezza delle differenze e delle molteplicità.
Maria Grazia Cucinotta, una delle madrine e testimonial del pride: “Sono fiera del ruolo che sono chiamata a svolgere, il Pride è
occasione per la Sicilia di dimostrare il suo buon cuore. Nella mia vita ho avuto la fortuna di avere una madre che mi ha insegnato che nessuno puo’ giudicare nessuno e ogni giorno cerco di passare questi insegnamenti. Puntare il dito equivale a puntare la pistola e questo uccide più di un proiettile”.
Titti de Simone, coordinatrice del comitato Palermo pride: “Particolarmente importante il fatto che il comune abbia rilanciato la
candidatura di Palermo a sede del pride nazionale, che il consiglio abbia deliberato un contributo economico per la sua realizzazione, e che per la prima volta la Regione Sicilia abbia deciso di patrocinare il pride più a sud d’Italia e d’Europa. È un fatto storico, e siamo consapevoli dell’impegno e della determinazione del presidente Crocetta a cui va il nostro plauso anche per le recenti dichiarazioni a Le Invasioni Barbariche rispetto al rapporto tra omosessualità e istituzioni, e il nostro sostegno di fronte a critiche strumentali ed anacronistiche di cui è stato oggetto. Il Palermo pride nazionale 2013 è un’occasione per comunicare in tutto il mondo un’immagine moderna della Sicilia, ben più realistica di tanti stereotipi e luoghi comuni.
Presenti tra il pubblico anche i due medici che hanno riferito di essere stati insultati e apostrofati con la frase “voi non siete
uomini, siete solo froci” in una banca palermitana due giorni fa. I due hanno incontrato il sindaco Orlando, che li aveva invitati a
presenziare e hanno concordato un nuovo incontro la prossima settimana A conclusione della conferenza stampa, viene diffusa la notizia dell’’elezione di Laura Boldrini, una donna che si è sempre impegnata in difesa dei diritti civili a Presidente della Camera. “ è una bellissima notizia aggiunge Titti de Simone- La aspettiamo Presidente a Palermo il 22 giugno”
Il Coordinamento Palermo pride ringrazia il commissario prefetto Fabio Carapezza Guttuso per l’accoglienza al Teatro Massimo e il presidente della Provincia Giovanni Avanti per il rinfresco offerto agli ospiti del Palermo pride.