Europa. Risoluzione del parlamento europeo per tutte le coppie

  

Il Parlamento europeo non perde occasione di richiamare gli Stati membri alla parificazione dei diritti fra coppie eterosessuali e coppie gay o lesbiche.

La Risoluzione votata oggi raccomanda agli stati membri di “modificare le loro legislazioni al fine di riconoscere le relazioni non matrimoniali fra persone dello stesso sesso o di sesso opposto e di attribuire loro pari diritti”.

La maggioranza trasversale che ha approvato la Risoluzione (socialisti, liberali dell’Eldr, verdi e comunisti) si conferma come l’effettivo schieramento liberale e progressista dell’Europarlamento. A maggioranze analoghe, fra le sinistre e i liberali autentici, si devono le legislazioni sui diritti dei gay approvate in gran parte dei paesi europei.

“Partiti che in Italia si dicono liberali, come Forza Italia, o progressisti, come il PPI hanno votato contro la Risoluzione sui diritti umani nell’UE e quindi contro il rientro dei Savoia in Italia, solo perché conteneva il richiamo ai pari diritti alle coppie gay e lesbiche, mostrando così il loro volto più illiberale e conservatore — ha dichiarato il presidente nazionale Arcigay Sergio Lo Giudice — Si formi anche in Italia, sul modello europeo, uno schieramento trasversale fra le sinistre e i liberali autentici di Forza Italia e della Margherita che diventi maggioranza sul tema dei diritti civili e dell’uguaglianza giuridica fra i cittadini. Una simile maggioranza ha prodotto trent’anni fa la legge sul divorzio: la legge sulle unioni gay e lesbiche ne è l’ideale prosecuzione. Oggi come allora occorre un patto fra i liberali per modernizzare la legislazione italiana sui temi etici”.

Il Parlamento europeo non perde occasione di richiamare gli Stati membri alla parificazione dei diritti fra coppie eterosessuali e coppie gay o lesbiche.

La Risoluzione votata oggi raccomanda agli stati membri di “modificare le loro legislazioni al fine di riconoscere le relazioni non matrimoniali fra persone dello stesso sesso o di sesso opposto e di attribuire loro pari diritti”.

La maggioranza trasversale che ha approvato la Risoluzione (socialisti, liberali dell’Eldr, verdi e comunisti) si conferma come l’effettivo schieramento liberale e progressista dell’Europarlamento. A maggioranze analoghe, fra le sinistre e i liberali autentici, si devono le legislazioni sui diritti dei gay approvate in gran parte dei paesi europei.

“Partiti che in Italia si dicono liberali, come Forza Italia, o progressisti, come il PPI hanno votato contro la Risoluzione sui diritti umani nell’UE e quindi contro il rientro dei Savoia in Italia, solo perché conteneva il richiamo ai pari diritti alle coppie gay e lesbiche, mostrando così il loro volto più illiberale e conservatore — ha dichiarato il presidente nazionale Arcigay Sergio Lo Giudice — Si formi anche in Italia, sul modello europeo, uno schieramento trasversale fra le sinistre e i liberali autentici di Forza Italia e della Margherita che diventi maggioranza sul tema dei diritti civili e dell’uguaglianza giuridica fra i cittadini. Una simile maggioranza ha prodotto trent’anni fa la legge sul divorzio: la legge sulle unioni gay e lesbiche ne è l’ideale prosecuzione. Oggi come allora occorre un patto fra i liberali per modernizzare la legislazione italiana sui temi etici”.


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