Al via Sanremo gay

  

Bari. Il sipario dell´Ariston è calato. Tra polemiche, auditel, share, contromanifestazioni e gare all´ultimo sms, il 54° Festival della canzone italiana è terminato. Ma c´è chi, lontano dalla riviera ligure, ha ancora voglia di musica e competizioni. Su questa scia l´Arcigay di Bari lancia un´ennesima proposta alternativa (dopo il controfestival mantovano coordinato da Nando Della Chiesa) al tradizionale festival di Sanremo. A partire da domenica prossima e per cinque serate sino alla fine del mese, il Gilda Art Priveè e il Nord Wind di Bari apriranno i loro spazi al primo "Sanremo gay". Nato dall´interesse dell´Arcigay di realizzare nuovi e divertenti momenti di incontro per la comunità omosessuale di Bari e provincia, anche la versione nostrana, come l´omonimo festival ligure, si presenta innanzitutto come vetrina. Occasione per tanti giovani musicisti emergenti di proporsi con cover di brani già celebri e con canzoni inedite, pronte per essere sottoposte al vaglio di una giuria a tutti gli effetti.

Non ci saranno qui targhe d´oro e palme di platino, così come non sarà alcun televoto a decidere le sorti della carriera artistica dei sedici emergenti partecipanti. Ma i premi non mancheranno. Il primo classificato si aggiudicherà un viaggio per due persone a Parigi, il secondo i pass per il Gilda, il Narciso e il Nord Wind (tre locali che hanno da qualche tempo, in programmazione settimanale, serate gay) e infine il terzo riceverà i pass per la stagione estiva del Narciso. Ma non ci sarà soltanto la musica a fare da protagonista nelle cinque serate del "Sanremo gay". Toccherà così al duo di cabarettisti pugliesi "Sensi di polpa" (Lisangela Sgobba e Diego Claudio, nella foto) aprire domenica alle 21 al Gilda Art Priveè la prima serata della rassegna. La macchina organizzativa è pronta, il calendario degli appuntamenti è noto (16 e 23 al Nord Wind, 21 al Gilda e finalissima il 27 al Narciso discoclub), mancano da definire alcuni dettagli (come i nomi della giuria esaminatrice) di una manifestazione che, lontana da qualunque polemica, vuole soprattutto essere nuovo momento di incontro e confronto nel segno della musica dal vivo.


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