La destra prona ai voleri di Ruini

  
Camillo Ruini

Camillo Ruini

“Chi aveva dubbi sul ruolo di capo partito di Ruini è servito. Per godere dell’apprezzamento di don Camillo, gli euro-deputati italiani del Ppe e Liberali, da Forza Italia alla Margherita, hanno votato con l’estrema destra, mentre i loro colleghi europei di centrodestra dicevano sì ai diritti di gay e lesbiche. E’ davvero malata una democrazia prona ai voleri di un capo religioso.

Così il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, replica al presidente della Cei che oggi ha attaccato la recente risoluzione del Parlamento europeo a sostegno della parità di diritti per le coppie gay e lesbiche.

“Non ci resta che prendere atto — continua Lo Giudice – che Ruini affermi di condividere la parte della risoluzione che condanna le discriminazioni e le violenze contro le persone omosessuali. Fu proprio a causa di un suo veemente intervento che, nel 1999, i Popolari dell’Ulivo affossarono la proposta di legge contro le discriminazioni anti-gay."

“Solo chi disprezza le unioni omosessuali e le considera intrinsecamente meno degne di quelle eterosessuali sancite dal matrimonio può dichiarare, come fa il cardinale Camillo Ruini, che riconoscere pari diritti alle prime possa compromettere il valore delle seconde."

“E’ inoltre prepotente l’idea di imporre o vietare con la forza della legge scelte che toccano la vita privata di milioni di persone. Bandire il Pacs (Patto civile di solidarietà) significherebbe infatti imporre un divieto a milioni di italiani. Approvarlo non costituirebbe un obbligo per nessuno, poiché il Pacs sarebbe squisitamente volontario, ma offrirebbe una possibilità in più a tante coppie gay e etero”.


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