Lecce bel suol d’amore gay

  
Lecce, Piazza Duomo

Lecce, Piazza Duomo

Lecce diventa un bel suol 'amore gay e il centrodestra, come si dice in questi casi, insorge. Terra della sindaca Adriana, allora, o del governatore Nichi? Oppure terra di nessuno? Nella capitale barocca del Salento, nei giorni scorsi, sono state ultimate le riprese di Manuale 'Amore 2, film di Giovanni Veronesi che uscirà nel periodo natalizio. Ma la notizia da cui originano le polemiche, ampiamente riportate dal'edizione pugliese del Corriere del Mezzogiorno, è che i produttori sono riusciti ad avere come location per la scena clou la sala 'onore di palazza Carafa, dove ha sede il comune. Ma in che cosa consiste la scena?

Al'inizio si sa solo che quando arrivano i due attori protagonisti, Antonio Albanese e Sergio Rubini, per tutto il comune si sparge una voce condita da un punto interrogativo: «Stanno celebrando un matrimonio gay, co'è possibile, mica siamo in Spagna?». I boatos arrivano pure al'orecchio di un autorevole vicino di palazzo, 'arcivescovo Cosimo Francesco Ruppi, che si comporta subito di conseguenza e ordina di far sgomberare piazza Duomo dai camion e dai camper della produzione del film Il mistero viene quindi svelato in conferenza stampa: la sala di palazzo Carafa è servita da finto sfondo a un matrimonio gay celebrato a Barcellona, dove è in vigore la legge voluta dal premier spagnolo Zapatero. Insomma, nel film sembrerà Barcellona, ma in realtà il ciak è avvenuto a Lecce.

Come se non bastasse, poi, 'attore Sergio Rubini dice ai giornalisti a proposito della Puglia del governatore Nichi Vendola, gay dichiarato: «Non sono mai stato convinto che questa terra sia veramente cambiata. Sento che 'è sempre qualcosa di vecchio». A quel punto per la giunta cittadina di Adriana Poli Bortone, esponente di An, la misura è fin troppo colma. La sindaca manda avanti il fedele assessore al Turismo Severo Martini che spara a zero su Rubini e anche su Vendola: «Non si può venire a Lecce e provocare polemiche sui matrimoni gay. Possiamo essere tolleranti sulle diverse abitudini sessuali ma non sulla loro spettacolarizzazione. Non la pensiamo mica come Zapatero». E ancora: «Se è vero che questa è la regione governata da Nichi Vendola, è pur vero che questa è la città che da nove anni è governata da Adriana Poli Bortone e da un esecutivo di centrodestra». Al comune si lamentano anche di non aver saputo nulla della scena precisa da girare nella sala 'onore. La polemica diventa sempre più politica. Sempre per bocca del'assessore, la Cdl della sindaca Poli Bortone arriva a dire che «'elezione di un comunista alla Regione è stata solo un incidente di percorso perché i dati delle Politiche successive hanno dimostrato una diversa tendenza».

E lui, il governatore Nichi? Preferisce non parlare. Rifiuta interviste sul'argomento. In certi casi, il silenzio è 'oro. Anzi, barocco.


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