Bologna, non ci faremo zittire!

  

Non ci sfugge che i continui attacchi alle attività culturali della comunità lgbt bolognese facciano parte di un piano di contrasto portato avanti dai settori più reazionari e clericali della città, che tentano così di ridimensionare il lavoro e la presenza di una comunità, che ha fatto la storia del movimento lgbt italiano. Negli ultimi tempi, registriamo inoltre, un aumento preoccupante d’aggressioni fisiche e verbali da parte di gruppi di neo fascisti e neo nazisti nei confronti di persone gay e lesbiche.

Denunciamo, quindi, il tentativo di voler oscurare l’elaborazione culturale e la presenza sociale di un associazionismo che invece è stato capace in questi 25 anni di dialogare con la città, di proporre attività culturali, politiche e ludiche apprezzate da migliaia di bolognesi.

In questo senso riteniamo grave il ritiro del patrocino alla mostra curata da Arcilesbica di reinterpretazione dei dieci comandamenti. Come avveniva negli anni bui dell’Inquisizione, si vuole cancellare ogni forma di espressione artistica, che non sia confacente ai dettami di una gerarchia cattolica anti-democratica.

Proprio lunedì 25 giugno il Cassero inaugura la settimana di festeggiamenti per i suoi 25 anni d’attività, questa sarà anche l’occasione per ribadire ancora più decisamente, che tutto il movimento lgbt italiano non permetterà che a Bologna possano aver successo tentativi di censura e di discriminazione.

Questo sarà ancor più chiaro nei prossimi mesi, quando il Coordinamento del Pride nazionale del 2008, che si terrà appunto a Bologna, metterà in campo iniziative e manifestazioni di preparazione del grande evento.

Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay


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