Il Governo intervenga sulla vicenda del bacio gay

  

Chiediamo al ministro Arturo Parisi di verificare, se ciò che è accaduto questa notte davanti al Colosseo di Roma, quando due giovani gay sono stati fermati dai carabinieri e condotti in caserma perché si baciavano, sia compatibile con 'ordinamento, la legislazione europea e il rispetto dei diritti delle persone. Come Arcigay stiamo seguendo in queste ore la vicenda e raccogliendo, grazie al lavoro del nostro comitato provinciale di Roma e del suo legale Daniele Stoppello, tutte le informazioni utili per tutelare e difendere gli interessi dei due ragazzi fermati, che si sono rivolti al nostro servizio di Gay Help Line per segnalare 'accaduto.

Riteniamo altamente offensivo, che proprio in un periodo in cui si susseguono gravi violenze, atti vandalici e discriminazioni perpetrati contro la comunità gay e lesbica in tutta Italia, di cui sono stati vittime diversi nostri esponenti e militanti, le forze del'ordine concentrino la loro attenzione sulla liceità di espressioni affettuose da parte di due giovani omosessuali.

Sollecitiamo il Ministro Parisi, così come abbiamo chiesto al vice Ministro degli Interni Minniti, che vengano strutturati corsi di formazione rivolti ai militi, affinché possano comprendere meglio una realtà sociale, che lo Stato avrebbe il dovere di tutelare e non di controllare con forme di moralismo alquanto inopportune.

Chiediamo, infine, ancora una volta di sapere quando il Governo, passerà dalle buone parole ai fatti, facendo approvare in tempi rapidi 'intero pacchetto anti violenza e anti discriminatorio che langue in Parlamento.

Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay


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