La Bindi rispolvera le leggi fasciste

  
Rosy Bindi

Rosy Bindi

Il 25 settembre a Ballarò il ministro (inutile) alla famiglia Rosy Bindi ha nuovamente proposto che nella prossima Finanziaria sia contenuta una norma che preveda per le persone che abitano da sole e sono proprietarie dell’alloggio una quota più alta di ICI rispetto alle famiglie con figli.

Naturalmente la proposta è sostenuta dalla convinzione che i e le single siano persone viziate, che hanno a disposizione un alto reddito e che sono inoltre causa della crisi della famiglia tradizionale.

Allo stesso modo, durante il fascismo Mussolini introdusse tassazioni alte nei confronti delle persone sole, che erano colpite perché ritenute sospette e quindi da colpire. Peccato che tra i milioni di single, un buon numero siano persone anziane, solitamente vedove, che faticano ad arrivare alla fine del mese.

Ma la furia ideologica della moralizzatrice dei costumi italiani non si ferma davanti a nulla pur di imporre per legge una violenta visione familista che induca forzatamente a sposarsi ed avere figli. Rosy Bindi non ce la fa proprio a rendersi conto di non vivere in una società ottocentesca, e indispettita dal fatto che milioni di italiani organizzano in forme diverse i propri sentimenti e rapporti di coppia, li colpisce nel modo più odioso, stabilendo attraverso l’ICI chi è caro al governo italiano e chi invece deve subire la scure fiscale perché non in regola con la morale reazionaria cattolica.

Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay


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