Madrid, 1 milione per la visibilità lesbica

  

Fra le 750.000 e un milione di persone (secondo le stime della polizia e degli organizzatori) hanno marciato festosamente il 5 luglio 2008 a Madrid per il Gay pride 2008, che quest’anno era dedicato in Spagna alla visibilità lesbica.

Il corteo, che comprendeva 34 carri ha cominciato la sua sfilata verso le 18 dalla Porta di Alcalà con alla testa leader politici e sindacali fra cui la ministra dell’Uguaglianza Bibiana Aido, che come altri partecipanti aveva un ventaglio dei colori della bandiera arcobaleno.

"E’ un giorno di allegria, di rivendicazione dei diritti umani e di tutti i cittadini", ha detto "Bibi" Aido, che ha esortato le donne omosessuali "a smettere di vivere nell’ombra", perché "così difficilmente si vive in libertà". Nessun esponente dell’opposizione del Partido Popular (Pp, centrodestra) ha partecipato alla marcia: il Pp ha presentato un ricorso presso il Tribunale costituzionale contro la legge sul matrimonio omosessuale approvata dal governo di José Luis Zapatero nella passata legislatura.

La manifestazione pacifica ha attraversato la Gran Via fino alla Plaza de Espana, dove il presidente della federazione statale di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali (Felgt), Antonio Poveda, ha letto il manifesto rivendicativo.

Musica pop spagnola, hit famose come ‘I will survive’ e performance alla Freddie Mercury hanno concluso i festeggiamenti, in mezzo a cartelli e striscioni con scritte come
"Lesbica perché mi piace, e perché mi va".


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