Aggressione transfoba sul bus a Napoli

  

Un altro caso di aggressione è avvenuto nei confronti di una giovane transessuale a Napoli, questa volta è toccata a L. B., componente del Direttivo dell’Associazione Libellula – Circolo Anthias e, quindi, componente del Tavolo di concertazione LGBT (lesbiche, gay, bisex e trans) del Comune di Napoli, istituito lo scorso settembre presso l’Assessorato Pari Opportunità per avviare azioni di contrasto ad ogni forma di discriminazione e interventi per la piena cittadinanza delle persone lgbt.

Nella notte tra il sabato 22 novembre e la domenica 23, L. B. era sull’autobus diretta a casa, direzione Ponticelli. Si è ritrovata sola ad affrontare, o meglio a subire, le aggressioni di un gruppo di ragazzi tra i 17-25 anni, che per circa mezz’ora hanno inveito contro di lei sia in maniera verbale che fisica. Tutto questo nell’indifferenza dei presenti.

“La frequenza di questi atti di intolleranza e discriminazione dimostra ancora una volta che l’attenzione su questi temi non deve in alcun modo calare. L’omofobia e la transfobia sono fenomeni da contrastare, non solo a livello istituzionale, ma anche attraverso la valorizzazione e la diffusione di una nuova cultura che guardi con rispetto alle differenze, consenta di rompere il muro dell’indifferenza e sappia porre al centro e sopra ogni cosa la dignità umana, non facendo sentire mai soli coloro che hanno il coraggio e la capacità di non tacere di fronte ad ogni forma di sopruso. Si tratta di acquisire i principi fondamentali del vivere civile”.

Lo afferma Valeria Valente, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, a cui si affianca l’intero tavolo di cui fanno parte le associazioni territoriali del Comune di Napoli (Arcigay Napoli, Arcilesbica Napoli, i-ken onlus, M.I.T. Napoli e Associazione Libellula Circolo Anthias) nell’esprimere forte condanna dell’accaduto.

L.B. è stata vittima di una violenza diffusa su più fronti, non solo quella del gruppo, ma anche di quella dell’indifferenza da parte delle persone presenti.

“Le Associazioni del Tavolo ed io esprimiamo tutta la nostra solidarietà a L. B. – dice l’assessore Valente – che ha avuto la forza di denunciare l’accaduto e di dare a tutti noi la possibilità di indignarci e di reagire insieme. Chiediamo con forza a tutti coloro che hanno assistito ad un atto così spregevole ed inqualificabile di uscire dal silenzio e dall’indifferenza e di riferire quanto accaduto nelle sedi opportune”.

“Per parte nostra il Tavolo LGBT – annuncia sempre l’assessore – continuerà a lavorare per contrastare tali fenomeni di discriminazione diffusa attraverso azioni ed interventi tesi a diffondere la cultura del rispetto della persona in tutti i contesti sociali e culturali”.


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