In memoria delle vittime silenziose

  

Ogni anno nel mondo e anche in Italia vengono uccise decine di persone transessuali e transgender. L’odio per la diversità, la paura, il pregiudizio nutrito da una cultura sessuofobica e violenta fanno sì che, nel silenzio quasi totale, molte persone trans paghino con la vita la loro affermazione di autenticità e il loro diritto ad essere se stesse e se stessi.

Il 20 novembre 2008 viene celebrato in tutto il mondo il 10° Transgender Day Of Remembrance, in ricordo dell’assassinio della transessuale Rita Hester a Boston nel 1998, occasione che il movimento LGBT internazionale ha isitituito per ricordare come siano ancora forti e radicati il pregiudizio, l’odio e le discriminazioni nei confronti delle persone transgender. Tutte le informazioni sugli eventi nel mondo sono reperibili sul sito: www.transgenderdor.org.

Per quest’occasione il sito nazionale di Arcigay www.arcigay.it e tutti i siti web dei nostri comitati provinciali verranno oscurati, per dare un messaggio forte di memoria e denuncia.

Quest’anno vogliamo dedicare in particolare questa giornata a Samantha, massacrata sotto gli occhi di una telecamera nel centro di Milano nell’agosto 2008, ad Alice, uccisa a Bologna nel settembre 2008, alla trans senza nome assassinata a Cermenate (CO) nel luglio 2008, tutte vittime innocenti di una ferocia cieca e inaudita.

”Sono decine i casi registrati da Arcigay di violenze, insulti e omicidi in Italia ai danni di persone transessuali,” – dichiara Luca Trentini, responsabile Lotta alla Violenza Arcigay – “solo pochi vengono denunciati dai mass media nazionali, come nel caso della povera transessuale trascinata a calci e pugni nel centro di Roma lo scorso maggio. Svariati episodi vengono liquidati con poche righe sulle pagine di cronaca locale. Nel nostro report 2008 sulla violenza omofoba abbiamo registrato proprio un preoccupante aumento di aggressioni ai danni delle persone transgender, in diverse città, da nord a sud, dalla Capitale fino ai piccoli centri di provincia. E purtroppo la maggioranza di queste violenze restano oscurate dall’anonimato e non vengono denunciate per paura di ritorsioni”.

”Le persone transessuali e transgender subiscono purtroppo una discriminazione ancora più forte rispetto al resto della comunità LGBT: sono le persone che più di ogni altro vivono sui loro corpi l’affermazione della loro libertà di essere.” – afferma il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Ancora oggi per una persona transgender è pressoché impossibile trovare un lavoro dignitoso. Molte di loro sono costrette alla prostituzione. Non esiste ancora una legge che permetta la variazione dei dati anagrafici indipendentemente dalla riattribuzione chirurgica del sesso. Un paese civile dovrebbe riconoscere la possibilità di autodeterminare la propria identità di genere anche per quelle persone che non hanno completato il transito, come già in altri paesi europei."

"Ci auguriamo che questa giornata di memoria possa servire a sensibilizzare le istituzioni e la società affinché si sviluppi una coscienza di uguaglianza e giustizia, capace di scandalizzarsi di fronte al pregiudizio e combattere la discriminazione delle troppe vittime di questa strage di innocenti.”

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COMUNICATO STAMPA AZIONETRANS
DECIMA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MEMORIA DELLE PERSONE TRANSGENDER/TRANSESSUALI
ASSASSINATE NEL MONDO PER PREGIUDIZIO O ODIO
TRANSGENDER DAY OF REMEMBRANCE 2008
20 NOVEMBRE 2008


Anche quest’anno, in Italia, si celebra la giornata internazionale in ricordo delle vittime transgender assassinate in tutto il mondo per pregiudizio o odio transfobico.

L’evento internazionale fa riferimento al sito http://www.transgenderdor.org/

Le pagine principali sono state tradotte in Italiano a cura di AzioneTrans che da anni segnala, coordina e collabora con Transgender.org.

Le vittime che quest’anno sono state segnalate sono 29 (dal 20 novembre 2007 al 20 novembre 2008). Una cifra estremamente alta, tenuto conto che:
•    la popolazione transgender è calcolata intorno allo 0.005% della popolazione mondiale (fonte Onig), quindi intorno alle 300.000 persone;
•    in molti paesi del mondo la condizione transgender è reato e gli omicidi non vengono segnalati come tali;
•    molti paesi nel mondo non hanno organizzazioni transgender e la raccolta delle notizie non può considerarsi completa.

Le vittime, quest’anno, sono 29 e sono così distribuite:
•    USA: 16 vittime
•    Italia: 3 vittime
•    Iraq: 3 vittime
•    Cile: 1 vittima
•    Malesia: 1 vittima
•    Portogallo: 1 vittima
•    Messico: 1 vittima
•    Germania: 1 vittima
•    Spagna: 1 vittima
•    Turchia: 1 vittima

Come sempre, l’Italia si “classifica”, in termini assoluti, al secondo posto nel mondo, in questa tragica classifica e, sovente – proporzionata alla popolazione globale di ogni nazione – al primo posto.

Quest’anno, inoltre si è assistito ad un fenomeno angosciante: la sempre minore età delle vittime dell’odio e del pregiudizio. Ben 10 persone sono state uccise in un’età compresa fra i 15 ed i 25 anni!

Servono urgentemente leggi che garantiscano alle persone transgender una cittadinanza piena ed una forte attenzione alle trans extracomunitarie senza permesso di soggiorno. Spesso costoro provengono da paesi in cui la condizione transgender è o illegale o fortemente a rischio (squadroni della morte tollerati dai governi nazionali) e dovrebbero pertanto godere del Diritto di Asilo.

Ci batteremo perché queste condizioni di cittadinanza siano al più presto realizzate nel nostro paese, attraverso gli strumenti del dialogo e della protesta, con le istituzioni ad ogni livello.


In Italia, il TDOR International verrà celebrato a Genova e a Padova secondo il seguente calendario:


•    Padova: organizzazione: Arcigay “Tralaltro” Padova
Giovedì 20 Novembre – corso Garibaldi, 41, ore 21
con Candle Light e successiva proiezione del film “Boys Don’t Cry”

•    Genova: organizzazione: Crisalide AzioneTrans Genova
Venerdì 21 novembre  – c/o Comunità di San Benedetto al Porto – Via San benedetto al Porto – ore 21.30
con Candle Light e commemorazione

Altri eventi potrebbero essere organizzati spontaneamente e non coordinati con il TDOR International.

L’elenco completo delle vittime con una breve descrizione è fruibile, in lingua italiana sul sito: http://www.azionetrans.it/tdor_2008_vittime.html


Infoline: 320-8748419


Per il Transgender Day of Remembrance Italia
Mirella Izzo
Presidente nazionale AzioneTrans
Presidente Crisalide AzioneTrans – Genova


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