Frattini come Don Abbondio

  

Ci fa piacere apprendere che il ministro degli esteri Franco Frattini intende mantenere fede alla richiesta del governo francese all’ONU fatta a nome dell’Unione Europea per la depenalizzazione universale dell’omosessualità.

Come don Abbondio nei Promessi Sposi, però, impaurito dagli strali vaticani, ha voluto oggi sottolineare di comprendere la posizione dei gerarchi cattolici, evidenziando come la risoluzione presentata non intenda in alcun modo estendere i diritti per le coppie omosessuali nel mondo, ma solamente difendere gay e lesbiche dal carcere e dalla pena di morte.

Davvero è penoso dover constatare come, aldilà di uno sparuto gruppetto di parlamentari del PDL, il centrodestra italiano non ce la faccia proprio a difendere con onore la dignità, l’autonomia e la laicità dello stato.

Il ministro Frattini ha il dovere di difendere un’azione concertata con tutta l’Europa, senza far sponda con le posizione bugiarde dello stato vaticano, che fino a prova contraria, non ha alcuna giurisdizione sulla Repubblica Italiana, non fa parte dell’ONU, non ha mai firmato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, non ha firmato proprio ieri la dichiarazione ONU sui diritti delle persone disabili e non vuole impedire che gay e lesbiche non siano ammazzati in diversi paesi del mondo.


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