Nel frattempo al Liceo Morelli di Vibo Valentia

  

Nell’ambito del Progetto “Per una sana e robusta Costituzione. Conoscerla è attuarla” (iniziativa orientata a celebrare e a far conoscere la nostra Costituzione, finanziata con fondi europei ed interamente gestita dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria) si è ritenuto che il modo migliore per far conoscere la Costituzione ed i suoi principi fosse quello di organizzare un ciclo di seminari negli Istituti superiori della Calabria.

Il comitato scientifico ha però pensato che non fosse sufficiente prevedere una “classica” lezione sulla Costituzione da parte di docenti universitari ma ha voluto coinvolgere dei “testimoni” che, attraverso il racconto delle loro esperienze, potessero mostrare come i valori costituzionali (il pluralismo, la piena dignità sociale di tutte le persone, il rispetto della diversità) vivono nella pratica quotidiana.

Abbiamo così invitato esponenti di associazioni che operano nel terzo settore, che difendono i diritti dei più deboli e che, in generale, quotidianamente combattono per rendere effettivi i diritti di libertà della persona.

In quanto responsabile della sezione ‘nuovi diritti’ dell’Arcigay Calabria, ho fortemente voluto che si discutesse, in uno di questi incontri, di omosessualità. Dopo alcune e, a dire il vero, timide perplessità, peraltro in quella misura comprensibili, mostrate dai responsabili della scuola prescelta, il Liceo classico “M. Morelli” di Vibo Valentia ha ben sostenuto l’iniziativa e l’esito dell’incontro/seminario tenuto nella mattinata di sabato 23 maggio 2009 ha lasciato tutti (docenti e dirigente scolastico, studenti e studentesse, noi relatori) ampiamente soddisfatti e, anche, rasserenati. Non nego, infatti, che tra le moltissime iniziative di cui siamo stati protagonisti io e Federico Cerminara quella che più mi ha regalato una notte di insonnia e di agitazione è stata proprio quella di cui parliamo.

Forti anche della presenza del sociologo Ercole Giap Parini, io e Federico con un misto di serietà e leggerezza, ironia e responsabilità abbiamo intrattenuto ed incuriosito i giovanissimi interlocutori sul tema della omosessualità e della omofobia. Gli studenti e le studentesse delle quinte ci hanno posto molte garbatissime domande e Federico Cerminara è stato davvero bravissimo nel rispondere tra il serio ed il faceto.

Un ringraziamento vivissimo va ovviamente alla Professoressa Rosita Ingenito, responsabile dell’Istituto per l’incontro per come ha “preparato” all’evento le sue classi ed al Dirigente scolastico Ing. Raffaele Suppa. Per la prima volta, in Calabria, in un Istituto superiore si è parlato di omosessualità. Non è poco.


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