Solidarietà alla comunità gay russa

  

Ci arrivano da Mosca le notizie della terribile repressione della libertà di espressione che proprio oggi ha colpito i manifestanti del Pride che stavano per scendere in strada per i diritti delle persone LGBT nella capitale russa: migliaia di poliziotti hanno usato i manganelli per colpire le persone ed hanno arrestato circa 20 attivisti, tra cui il leader di GayRussia.ru Nikolai Alekseev, che aveva partecipato anche al RomaPride2007 per portare la testimonianza della repressione omofobica nel suo paese.

“Esprimiamo la più sentita solidarietà alla comunità LGBT russa.” – dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Purtroppo nonostante l’omosessualità non sia più un crimine in Russia dal 1993, l’omofobia è ancora radicata nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine.”

I manifestanti avevano scelto come data per il Pride la concomitanza con un grande evento popolare come l’EuroFestival per dare visibilità e chiedere diritti per milioni di persone LGBT che ancora vivono nell’ombra e sono vittime di violenza, cogliendo l’occasione di un momento di spettacolo e musica, mezzo per comunicare con tutta la società.

Anche in Italia domani si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia. Dedicheremo le decine di iniziative culturali che si tengono in tutte le città al movimento LGBT russo, coscienti che solo quando l’intera Europa sarà unita nell’abbattere gli integralismi e saprà dare pari dignità a tutte e tutti, potremo dire di vivere davvero in un mondo libero dalla paura e dall’omofobia.”


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