Nickname: AgapeCampoOmo

  

Che cos’é il “Campo Omo”?
Nel panorama omosessuale italiano é una iniziativa unica ormai giunta alla sua trentesima edizione.
Da tre decenni, per una settimana circa, presso il Centro Ecumenico di Agape a Prali (To), qualche decina di omosessuali si riuniscono per discutere e confrontarsi attorno ad un tema e alle sue varie sfumature, ma anche per passare una vacanza diversa, conoscere nuove persone, fare amicizia e divertirsi.

Agape é un centro ecumenico che tutto l’anno ospita, attraverso uno staff di volontari residenti e lavoratori, questi cosiddetti “campi”. I campi sono  momenti autorganizzati che spaziano dal Consumo Critico, al Femminismo, dalla Politica internazionale ad appunto l’Omosessualità.

Nel corso degli anni il campo “Fede e omosessualità” (questo é il suo titolo originale) si é trasformato. Da ciclo di conferenze e dibattiti centrati attorno al tema “religione e omosessualità” é diventato un vero e proprio momento guidato, singolo e/o condiviso di riflessione e centratura su se stessi – come omosessuali – sulla propria storia, sulle proprie emozioni, sensazioni, sulle relazioni significative e sulle  proprie aspirazioni. La fede, che rimane come uno sfondo personale e facoltativo a tutto il campo, é una possibilità in piú di incontro e confronto con se stessi e gli altri.

Ad Agape, al campo Omo, per una settimana si fa “vita di comunità”: si mangia assieme e si condividono gli stessi spazi comuni, dormendo (per chi la notte dorme…) in camere doppie o triple.

C’é chi, pur non avendo mai partecipato al ‘Campo Omo’, bolla questa iniziativa come un “ritiro spirituale” o un incontro di preghiera mascherato. Chi negli ultimi anni ha partecipato può testimoniare che non é così. Circa settanta maschi, tutti gay, dai 18 ai 70 anni circa, che insieme o in piccoli gruppi affrontano (non in termini accademici, ma attraverso l’esperienza) temi diversi e poi ogni sera festeggiano e si divertono insieme.

Guidati da una staff composta da ex-campisti, professionisti, psicologi e attivisti del movimento lgbt, negli anni passati si sono affrontati temi come la relazione monogama, l’omofobia interiorizzata, gli stereotipi di genere, il desiderio, la famiglia, il rapporto con i genitori, i diritti civili e tanti altri.

Per gli assidui frequentatori ormai il Campo Omo é un appuntamento irrinunciabile, perché una seconda accogliente casa, che ha saputo resistere attraverso decenni così diversi, nella frenesia di questi anni e ha saputo cambiare insieme alle trasformazioni  culturali, sociali e del costume.

Quest’anno, dal 19 al 26 luglio, ci sarà un campo "sul campo", nel tentativo di ripercorrere il passato per recuperare/costruire una memoria e, soprattutto, per leggere il presente. Si ripercorreranno quindi questi 30 anni attraverso volti e "storie" che rappresentano le tappe del percorso…dal coming out, al problema aids, dalla militanza, ai diritti.

Un appuntamento unico per chi é già stato partecipante, ma anche un’occasione preziosa per chi invece non c’é mai stato, e cerca un momento di incontro e conoscenza con altri gay in contesti diversi da discoteche, locali a tema e associazioni culturali e politiche.

In una frase: ripensare al passato, ricostruire il presente, prepararsi al futuro!

Per maggiori informazioni e per prenotazioni:
www.agapecentroecumenico.org


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