Svegliati sono le nove

  

Amina accompagna il lettore attarverso un lungo viaggio. Lo stesso viaggio che la protagonista del libro “Svegliati sono le nove” (Supernova edizioni, 12 euro) compie dentro e fuori di sé. Una sorta di cammino alla scoperta del mondo del dolore che poi porterà ad una lenta rinascita e a comprendere il segreto della serenità interiore.
 
E’ in libreria il primo romanzo di Micaela Scapin, giornalista, che narra la storia di Amina, giovane donna veneziana irrequieta, soffocata dal peso della propria difficile storia personale, alla continua ricerca di equilibrio, di fiducia in se stessa e nel suo futuro. Il racconto si sviluppa tra due città differenti, ma che alla fine si rivelano quasi simili: Venezia e Madrid.

Il capoluogo lagunare è l’introspezione, il grembo materno, il rifugio di Amina: la sua casa, gli oggetti, i luoghi la legano alla memoria al peso della sua storia personale, ai ricordi familiari.

Madrid, invece, è città di terra scelta per la sua vivacità; è qui che la protagonista fugge per trovare serenità e risolvere i nodi della sua esistenza.

Ecco che il viaggio interiore diviene anche un viaggio esteriore in un paese sconosciuto, non scelto a caso, dove il peso della sua storia e dei ricordi dell’infanzia infelice, si trasformeranno in un bagaglio personale e culturale. Amina capisce che è necessario parlare e condividere la sofferenza per poterla superare. Capisce che soltanto ammettendo e scoprendo il luogo dove nasce il dolore è possibile ricominciare a vivere; il dolore si sconfigge e si supera con la luce, il colore, la forza della vita.

Micaela Scapin è laureata in Scienze politiche e oltre a seguire diversi uffici stampa, è direttore responsabile della rivista “Alberghi della Laguna” dell’Associazione Veneziana Albergatori, nonché co-autrice e coordinatrice del manuale “Just married in Venice” (2007). Dopo aver collaborato per anni con la cronaca di Mestre-Venezia del Gazzettino, ha collaborato con il periodico nazionale “Matrix”; attualmente lavora come libera professionista nel settore della comunicazione esterna e degli uffici stampa ed è corrispondente di Portonuovo, quindicinale di informazione di Livorno.


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