Makwan scrive alle Istituzioni

  

Oggetto: richiesta creazione Osservatorio Antidiscriminazioni a Messina e provincia;

A seguito delle molteplici aggressioni che si sono avuti di stampo OMOFOBO in tutto il territorio Siciliano, Messina non è esclusa in quanto fatti successi non sono stati dai diretti interessati denunciati.

Ancor più ora, che, il Parlamento Italiano ha bocciato l’unica possibilità, anche se minima, di garanzia di pena nei confronti di quanti sono responsabili di simili terroristiche azioni, dando così, il senso della mancanza di stato, per il quale ognuno può aggredire come vuole, chi vuole, in particolare mirando a colpire appartenenti al popolo LGBT.

Di fronte a questa grave lacuna, alfine di tutelare il diritto alla vita, alla sicurezza, al libero movimento di quanti vengono considerati diversi:

C H I E D I A M O


Che venga istituito un Osservatorio Antidiscriminazioni sul territorio Messinese
, Mettendo in condizioni le stesse Amministrazioni Locali di poter provvedere alla realizzazione di tali Osservatori, concedendo quanto necessario alla riuscita di cui all’oggetto richiesto.
In particolare per Messina chiedo a S.E.

il Prefetto di farsi promotore e garante della sicurezza di tutte quelle categorie che vengono ritenute minoritarie favorendo così l’abbattimento di tutte quelle barriere fisiche e morali che spesso sono causa di cattiva informazione o mancanza di educazione civica, che porta molti ad attaccare in maniera vergognosa chi viene considerato minoritario nella società, ed in particolare vengono attaccati appartenenti al popolo LGBT.
Roma con a capo il suo Sindaco ha fatto già da capofila a questa iniziativa, con l’appoggio del ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna. L’obiettivo di questa istituzione sarà la difesa della persona umana in tutte le sue esternazioni: lotta alla discriminazione di genere, orientamento sessuale, religioso, etnia, età, e disabilità.

Arcigay Messina Makwan, intende cogliere l’occasione affinchè anche questa Provincia si munisca di una simile iniziativa e non mancherà di attuare tutte quelle forme di protesta civile insieme a tutte quelle associazioni che in questo progetto s’identificano, alfine di ottenere garanzia a livello locale, dalle istituzioni locali, visto che dal parlamento, al momento non veniamo tutelati. Chiediamo ancora una volta l’apertura di un tavolo di lavoro che coinvolga le associazioni di categoria, che dei diritti civili ne hanno fatto la propria bandiera, ed in particolare con l’unica associazione gay che opera nel territorio di cui mi fregio essere il presidente, con tutte le istituzioni locali civili e militari.

Arcigay Messina Makwan confida in maniera particolare nella mediazione di S.E. Il Prefetto verso le istituzioni locali e provinciali. Ed in sostegno alla richiesta sopra esposta non mancheremo di far udire la nostra voce a tutti i livelli istituzionali, manifestando pubblicamente qualsiasi mancanza di sensibilità da parte di quest’ultime al caso specifico.
Inoltre Arcigay Messina makwan intende farsi promotore di un documento comune con tutte le sedi regionali e con il coordinamento Regione Sicilia Arcigay, di un documento unitario per chiedere al Governo e al Parlamento un impegno immediato contro l’omofobia e transfobia.

Sono almeno tre anni che a Roma, ultimo episodio quello accaduto alla Gay Street con lancio di bombe carta, e quant’altre azioni di attacco di stampo omofobo si sono succedute. E in tutta Italia si susseguono atti intimidatori, di violenza, di aggressione fisica e verbale contro persone LGBT e le sedi delle nostre associazioni.


Noi non vogliamo essere vittime, siamo persone cui, a differenza degli altri Paesi europei, non è consentito di accedere a un sistema di diritti e di doveri pari agli altri cittadini o di essere difesi da aggressioni per motivo di odio
. Da questa realtà nasce la violenza nei nostri confronti, perché se lo Stato continua a relegarci al ruolo di fantasmi sociali la violenza prende il sopravvento, si sente coperta politicamente e moralmente.

E’ urgente che il Governo e il Parlamento forniscano al più presto risposte adeguate, che affrontino in modo serio e non ideologico il tema della difesa della nostra incolumità, a partire dall’estensione della legge Mancino per i reati d’odio nei confronti delle persone omosessuali e transgender, dando in primo luogo un segnale utile a mutare il clima sociale e culturale che si sta affermando nel nostro paese.

Non ci faremo intimidire, né nessuno potrà fermare la nostra volontà di ottenere quella pari dignità per cui da anni ci adoperiamo con pazienza e determinazione.
In Italia c’è bisogno che milioni di cittadine e di cittadini siano finalmente riconosciuti come soggetti di diritto. L’assenza di norme che tutelino le persone e le coppie lesbiche, gay, bisessuali, transgender, (LGBT) porta frange violente, di stampo terroristico, o semplicemente delinquenziali, a pensare che possono agire indisturbate, ed il 13/10/2009 con la bocciatura della legge Concia il parlamento inconsapevolmente ha benedetto queste azioni, in modo che ognuno pensa di agire indisturbato nel suo disegno criminoso.

I nostri amori, le nostre storie personali e collettive sono al servizio di una nuova stagione per i diritti civili e sociali, per l’autodeterminazione, per il raggiungimento della felicità e la costruzione di sereni progetti di vita.
Facciamo appello a tutte le persone, le associazioni, i sindacati, le forze politiche, a tutte le espressioni vive della società affinchè siano al nostro fianco nel respingere l’odio la violenza, e le discriminazioni e l’esclusione, per affermare una società giusta. Solidale. Inclusiva.

Il comitato Arcigay Messina ha precedentemente e siamo in attesa di esito, inviato alla Prefettura di Messina un documento dove si chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro, per una concreta e fattiva analisi sul problema dell’omofobia, e per lo studio di soluzioni immediate al problema.

Comitato Provinciale Arcigay Makwan Messina
Il Presidente GIUSEPPE FRANCO
Il Segretario ROSARIO DUCA
Il Direttivo
GIUSEPPE SCIACCA,
GIUSEPPE CAMARDA,
SALVATORE D’AMICO


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