Omofobia, tema “delicato”?

  

Un’assemblea scolastica sull’omofobia è tema "troppo delicato" per non coinvolgere gli organi di istituto e i genitori.

A Urbino, il dirigente scolastico del Liceo ‘Raffaellò ha risposto così ad alcuni studenti che volevano tenere l’assemblea sabato prossimo, invitando Arcigay.

Il presidente di Arcigay Agorà Valerio Mezzolani e il vice presidente Luca Perilli protestano, e annunciano una lettera aperta ai ministri Marca Carfagna (Pari opportunità) e Giorgia Meloni (Gioventù).

Per l’associazione, la censura "è assurda, tanto più dopo che il ministro Carfagna ha promosso uno spot, trasmesso in questi giorni da tv, radio e internet, sulla lotta all’omofobia, finalmente riconosciuta come pericolosa forma di razzismo specifico".

Gli studenti del ‘Raffaellò volevano proiettare prima del dibattito il film leone d’oro a Venezia "I segreti di Brokeback Mountain", già passato in televisione. Ma, spiegano Mezzolani e Perilli, il dirigente scolastico ha bloccato tutto, perchè la pellicola è vietata ai minori di 14 anni, e l’argomento che tratta è, appuntò, "troppo delicato".

"Premessa la legittimità formale dell’intervento della scuola – dice l’Arcigay – non si può non considerare che l’età degli studenti di un liceo va dai 14 anni in su, che i genitori potrebbero sempre imporre ai figli di non assistere alla proiezione del film limitandosi a partecipare al dibattito, o a non parteciparvi affatto. E che mentre il ministero per le Pari opportunità lancia la prima campagna pubblica di informazione contro la piaga sociale dell’omofobia, facendo entrare nelle case di milioni di italiani, senza distizione di età, uno spot di promozione sociale, il dirigente di un liceo non ha il coraggio di fare svolgere un dibattito sul tema".

"La radice dell’omofobia e della violenza intollerante – concludono Mezzolani e Perilli – si può sconfiggere agendo proprio sulle donne e sugli uomini di domani. Speriamo che l’iniziativa si faccia, e si allarghi ad altre scuole della provincia e della regione".


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