“12 baci sulla bocca” al Teatro Belli di Roma

  

Dall11 al 21 febbraio al Teatro Belli di Roma va in scena il testo inedito di Mario Gelardi (già regista ed autore della versione teatrale di "Gomorra") per la regia di Giuseppe Miale di Mauro.

 

Teatro Belli

Piazza Sant’Apollonia 11/a – Roma

biglietteria: 06 58 94 875 

 

orario spettacoli: ore 21.00 (domenica ore 17.30; lunedi riposo)  

 

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Napoli, anni 70. La provincia soffocante e a volte disorientante napoletana. Stradone di paese isolate che a volte portano solo ad uno di quei ristoranti per cerimonie. Strutture barocche decorate con finto stucco veneziano, con statue e laghetti con i cigni.

 

Per qualcuno sposarsi in questi luoghi è una grande aspirazione. Il conflitto politico e sociale che divide il paese sembra lontano da queste terre. In questo ambito nasce “12 baci sulla bocca” che racconta l’incontro-scontro tra Emilio, lavapiatti dai modi e dal linguaggio diretto e Massimo, fratello “ripulito” del proprietario di un ristorante.

 

Massimo si sta per sposare con l’unica donna che ha avuto nella sua vita, è a quel punto della vita in cui o ti lasci o ti sposi, Massimo si sposa.  Emilio è giovane, diretto, ed è ricchione, perché era l’unico termine usato a Napoli per identificare un omosessuale, Emilio è solo.

 

L’omosessualità in Emilio si veste di forte e aggressiva mascolinità che riesce a scardinare l’omosessualità assopita malamente da Massimo. I loro incontri sono violenti al limite dello scontro fisico. I due ragazzi si nascondono, ma quel rapporto così controverso, rappresenta forse, l’unico momento di vero sentimento nella loro vita.

 

Il loro è un ambiente in cui non è permessa alcuna diversità, vigono leggi sociali e di branco che non permettono nulla al di fuori di una prassi consolidata. Ma gli occhi di Antonio, fratello di Massimo, lo guardano dentro, sanno molto di più di quel fratello di quanto lui pensi. In quell’ambiente i problemi si risolvono in maniera spicciola ed uno come Massimo, non può certamente essere un “ricchione di paese. Abbiamo pensato di ambientare questa storia negli anni settanta, per costruire un tessuto emotivo ancora più claustrofobico. E’ la fine del 1975 e la storia del paese è carattarizzata dalla morte di Pier Paolo Pasolini.

 

"Dopo il lavoro fatto con Gomorra – dichiarano gli autori – abbiamo voluto mettere a frutto la nostra esperienza in una storia di pura finzione. Una vicenda che parte dalla periferia della nostra terra, dove il tempo sembra essersi fermato, dove, al di la di una finto progressismo, ci sono ancora leggi sociali antiche. Un’atmosfera sudata, che ha l’eco della musica popolare degli anni settanta, che vive di squarci di luce, sul nero dei giorni e di quelle vite"

 

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Decimopianeta, presenta

12 BACI SULLA BOCCA

di Mario Gelardi
con
 Francesco Di Leva, Stefano Meglio, Andrea Vellotti

Luci Silvio Ruocco, scene Roberta Mattera, costumi Giovanna Napolitano

Aiuto regia Giuseppe Gaudino

regia di Giuseppe Miale di Mauro 


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