Il saluto di Vittorio Lingiardi

  

Care amiche e amici,

 

purtroppo motivi di lavoro mi impediscono di essere oggi con voicome lo siamo stati spesso in quest’ultimo anno – in occasione dellepresentazioni di "Citizen gay" e di "Buoni genitori", o al primo convegnointernazionale sulle terapie riparative, a Roma, il 7 novembre 2009.

Contribuire all’affermazione dei diritti di tutti icittadini non è solo un impegno morale e politico, è anche una azioneterapeutica – poiché un Paese più giusto è anche un Paese più felice. Ma lafelicità può dare fastidio. Foucault diceva che "Se si vedono due ragazzi chese ne vanno insieme a dormire nello stesso letto, in fondo li si tollera, ma sela mattina dopo si risvegliano col sorriso sulle labbra, si tengono per mano,si abbracciano teneramente, e affermano così la loro felicità, questo nonglielo si perdona. Non è la prima mossa verso il piacere ad essereinsopportabile, ma il risveglio felice".

Allora tanti auguri: non solo per un bel congresso, ma per tantirisvegli felici.

Vittorio Lingiardi

 


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