Veneto. Concluso il progetto contro il bullismo omofobico

  

Siamo lieti di annunciare la conclusione del progetto regionale “Interventi di prevenzione del bullismo a sfondo omofobico” realizzato dai Comitati Provinciali del Veneto negli ultimi nove mesi.

Il progetto ha ottenuto il finanziamento della Regione Veneto all’interno dei contributi regionali destinati alle Associazioni di Promozione Sociale.

Allo scopo di sviluppare ulteriormente a livello locale le indicazioni del progetto nazionale sul bullismo, i nostri Comitati hanno lavorato alla formazione di una rete di operatori e operatrici sul tema dell’educazione alle differenze.

Si sono dunque svolti tre momenti di formazione in seminari residenziali nelle città di Padova, Rovigo, Verona.

L’occasione ci ha permesso non solo di acquisire e moltiplicare metodi e strumenti di lavoro, ma anche di permettere a una trentina di volontari e volontarie di conoscere quanta bellezza e quanta ricchezza è presente nei Comitati di Arcigay, nelle loro sedi, nelle loro iniziative, nell’impegno di tutti noi volontari.

Grazie a questo progetto siamo riusciti ad avviare e fornire in modo stabile esperienze formative in numerose scuole secondarie di tutte le province della regione. E confidiamo che questo impegno potrà essere proseguito anche nel prossimo anno scolastico.

I nostri volontari, ci hanno chiesto di sostenere l’importanza del fare rete tra diversi territori ma anche tra diverse realtà su temi come la formazione, l’educazione non formale, il lavoro sul bullismo e l’inclusione sociale. Poiché il confronto tra noi dia sempre la giusta importanza a tutte (ma proprio a tutte) le diversità di metodi e di approcci presenti in Arcigay.

A nostra volta, come coordinatori, ci sentiamo di ribadire l’importanza che i progetti possono avere nel dare spazio alle competenze di tutti, nel rendere possibili obiettivi di più largo respiro e nell’avvicinare (o nel far riavvicinare) ad Arcigay vecchi e nuovi volontari.

Ovviamente i progetti da soli non bastano a rendere sostenibile un attività di questa portata nel lungo periodo e per questo auspichiamo di poter trovare dentro e fuori l’associazione nuove occasioni e opportunità per sostenere l’impegno dei nostri volontari sul tema della Scuola.

Vogliamo ringraziare Maura Chiulli per esserci stata di supporto durante tutto il progetto e per averci visitato più volte durante questi mesi, fornendo a noi coordinatori e a tutti i volontari e le volontarie prezioso supporto e ispirazione. E ringraziamo poi Rebecca Zini per aver condiviso con noi la sua esperienza quando è stata ora di scrivere il progetto.

Giuseppe Bettiol
Eva Boev
Claudio Malfitano
Fabio Saccà


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