D´Alema si scusa con l´Arcigay il Nobel e il pubblico attendono

  

di BRUNO SIMILI

La contestazione, annunciata nel pomeriggio, alla fine non c´è stata. Solo un duro botta e risposta tra Massimo D´Alema e Arcigay, pronta in un primo momento a fischiare il presidente del Copasir, ospite ieri alla festa dell´Unità per un dibattito con il premio Nobel Shirin Ebadi, che ha aspettato una buona mezz´ora prima di salire sul palco. A non andare giù al presidente di Arcigay Mario Patanè e a Elisa Manici di Arcilesbica, sono state le dichiarazioni di D´Alema, diffuse su Youtube, contrarie ai matrimoni gay. Affermazioni, per l´Arcigay, “degne della più retriva cultura stalinista”. “Sarebbe stato meglio capire quello che ho detto, prima di lasciarsi andare ad una ridda di dichiarazioni violentissime e a scoppio ritardato”, la secca replica di D´Alema, che però ha aggiunto: “Chiedo scusa per l´equivoco, non ho mai detto che i matrimoni gay sono vietati dalla Costituzione”. D´Alema però non ha voluto dire se è favorevole alle nozze gay. E così l´Arcigay ha chiuso per protesta il suo stand al Parco Nord. (b. p.)


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