Lettera aperta di Maria Luisa Mazzarella a Carlo Giovanardi

  

Caro Sottosegretario alla Famiglia Giovanardi,

mi chiamo Maria Luisa Mazzarella e sono Vicepresidente del Comitato Arcigay Napoli Antinoo e Medaglia d’oro a Valor Civile del Comune di Napoli. Le scrivo riguardo alle recenti affermazioni, omofobe e calunniose, che lei ha fatto nei confronti di tutta la comunità LGBTQI Italiana.
Io sono stata aggredita 2 anni e mezzo fa il 22 Giugno 2009 in Piazza Bellini a Napoli…le spiego..nel difendere un mio amico omosessuale dalle offese e dalla violenza omofoba di un gruppo di teppisti ho rischiato di perdere un occhio…sono stata ricoverata in ospedale e sono stata operata..ora ho una lamina artificiale al posto della parete orbitale dell’occhio sinistro con tutte le conseguenze che questa comporta…
Ora mi domando e Le chiedo…

Lei ha mai vissuto un’esperienza di aggressione??.. ha mai vissuto la paura di girare per strada in quanto gli aggressori camminano tranquillamente per strada e sono liberi di poterti minacciare giornalmente?.. ha mai vissuto l’ esperienza di non vederci così all’improvviso perché la lamina che hai al posto dell’orbita dell’occhio di estate si gonfia e all’ improvviso la vista sparisce?…è mai stato costretto ad andare via dal suo paese, dalla sua città perché le forze dell’ordine non possono difenderti perchè non sono la figlia di nessun uomo importante e quindi non posso avere una scorta?.. ebbene sì, sig. Giovanardi la mia vita è così da due anni e mezzo!.. Denunciando la mia aggressione sto vivendo questo inferno da 2 anni e mezzo. Oltre alla prima denuncia ho dovuto denunciare altre 5 volte per minaccia.. e non so quante volte in questi 2 anni all’improvviso son dovuta andare fuori dalla mia regione per evitare una nuova aggressione.

Il processo per i fatti accaduti 2 anni fa prenderà inizio il 26 settembre e si costituiranno parte civile con me il mio amico Gennaro, l’ Associazione Arcigay, il mio Comune di appartenenza Villa Literno ed il Comune di Napoli.

Sig. Giovanardi lei ha affermato che una legge contro il reato di omofobia non serve… allora io e le altre persone che hanno subito la mia stessa sorte quando avranno veramente giustizia?..perchè la mia aggressione come quella di tante altre persone LGBTQI come me deve passare come una semplice aggressione quando i signori aggressori mentre mi ammazzavano di botte mi gridavano “Stronza lesbica”, ed al mio amico gay “Ricchione”…non me sembra giusto caro Sig. Giovanardi!..Lei è padre di famiglia ed io sono una figlia…sono una cittadina italiana che rispetta le leggi e per quanto non sia d’accordo con il suo punto di vista politico, purtroppo, lei mi rappresenta sia in Italia sia in Europa e nel Mondo. Ed in quanto cittadina italiana vorrei essere tratta allo stesso modo di tutti e se la mia aggressione è stata a sfondo omofobo io vorrei che tali aggressori vengano puniti per tale discriminazione a sfondo sessuale.

Signor Giovanardi dice tanto di essere cristiano io sono stata Responsabile di Azione Cattolica dei Ragazzi e se quella sera non agivo cercando semplicemente il dialogo con i miei aggressori..bhè quello che dicevo ai ragazzi durante gli incontri, quello che ascoltavo nelle omelie del mio Sacerdote e le parole del Vangelo che ascolto ogni domenica quando vado a Messa..bhè le mettevo sotto i piedi… ed allora segua le parole del Vescovo di Molfetta Don Tonino Bello:”il Cristiano è colui che indossa la tuta da lavoro in Chiesa e la veste battesimale fuori da essa!”..e soprattutto San Paolo diceva: “La Fede senza le opere è nulla!”..ed ancora non “Guardare la pagliuzza nel mio occhio ma guarda la trave che è nel tuo”!…Signor Giovanardi Il Signore Gesù sulla Croce è morto anche per salvare me e non solo gli eterosessuali!!!..Chi ha orecchi intenda!!! Quindi penso e spero che dopo il faticoso lavoro che fa anche la Ministra

Carfagna una legge contro l’OMO E TRANSfobia sia necessaria perché Tutta e dico Tutta la comunità LGBTQI ITALIANA è STANCA DI QUESTI COMPORTAMENTI DEL GOVERNO E DELLE PAROLE DI CHI CI DOVREBBE RAPPRESENTARE.. stanchi dei continui pregiudizi fatti da stereotipi.

Vogliamo parlare della condizione della comunità Trans Italiana? Se una lesbica o un gay potrebbe anche nascondere il proprio orientamento sessuale, le persone trans non possono farlo e sono discriminate il triplo delle volte soprattutto nel mondo lavorativo. Esiste ancora una legge del 1931 art 85 (travestimento) ed ancora oggi le trans costrette a fare il lavoro più vecchio del mondo vengono portate in Questura e multate di 40 euro..sà che l’ Italia ha il triste primato delle trans uccise? !!!…
Basta per favore con questi discorsi da bigotto perché Gesù come ama Voi ama anche me e l’intera comunità LGBTQI e soprattutto io sono FIERA DI ESSERE UNA CITTADINA ITALIANA e non a causa Vostra rinnego di esserlo come invece fanno anche i Vostri stessi Ministri Padani.
Ed infine e chiudo con una massima di Don Tonino Bello, che a me è tanto caro, e che dovrebbe far riflettere un bel po’ tutti i cittadini italiani e tutti gli uomini politici e di chiesa: “Delle Parole risponderemo davanti al Tribunale della Storia del Silenzio davanti al Tribunale di Dio!”

Napoli 19/09/2011 Maria Luisa Mazzarella


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