UN CORSO contro le discriminazioni, per informare e parlare ai ragazzi delle scuole di omosessualità e questioni di genere. Un ciclo di incontri per un totale di 20 ore, o anche delle giornate di approfondimento con mini corsi di 2 ore dedicati al mondo Lgtb, lesbo-gay-bisex-trans. Sono le “Scuole arcobaleno” immaginate dall’Arcigay Bat che ha inviato ai presidi di tutti gli istituti superiori di Andria, Barletta e Trani una lettera aperta per presentare l’iniziativa. Ricevendo, si legge sulla bacheca Fb dell’associazione, già diverse adesioni da parte dei dirigenti scolastici. “A scuola si parla molto poco di omosessualità, e spesso lo si fa anche molto male”, spiegano quelli di Arcigay, che propongono “incontri informativi e formativi liberi sulle sessualità nelle scuole per dimostrare quanto falsi siano i pregiudizi ed educare i ragazzi a un mondo senza discriminazioni, di qualsiasi tipo”. Secondo un’indagine condotta dall’associazione qualche anno fa, più della metà dei ragazzi (il 53,5 per cento) sente pronunciare, spesso a scuola, parole offensive come ‘finocchio’ e almeno un alunno su dieci ammette di aver assistito a scene in cui un ragazzo viene continuamente deriso o aggredito dai compagni perché è o sembra omosessuale. Raramente qualcuno interviene. “Una proposta concreta come questa – pensano in Arcigay potrebbe creare le basi di una generazione più informata e
meno chiusa”.
Integrazione gay nella Bat nasce la scuola arcobaleno
This article was written on Tuesday September 4th, 2012.
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