Arcigay a Monti e Casini. Sui diritti niente soluzioni fasulle

  

Pier Ferdinando Casini, quando parla di matrimonio dovrebbe esprimere un pensiero politico proprio, invece che prendere a prestito e ripetere le elucubrazioni che già conosciamo per bocca di papi, cardinali, vescovi e sacerdoti.

Il matrimonio è ormai nei codici di molti paesi occidentali l’unione di persone che, indipendentemente dal sesso, decidono di condividere una vita in comune e di assumere diritti e doveri reciproci.
L’esclusione di gay e lesbiche dal matrimonio civile è una discriminazione che lo Stato italiano deve sanare al più presto.

Che poi Mario Monti, intervistato, intervistato da SkyTg24 da Gianluca Semprini, ci dica che il tema dei diritti per le persone omosessuali è tra i “meno urgenti dal punto di vista della crescita del paese” ci conferma ancora una volta che non è di casa nello schieramento di centro una visione moderna e laica del futuro del paese.
Flavio Romani, presidente Arcigay