Arcigay Milano. Provincia approva adesione alla Giornata contro l’omofobia

  

Arcigay Milano esprime soddisfazione in merito all’approvazione della mozione di adesione del Consiglio Provinciale di Milano alla Giornata Internazionale contro l’Omofobia presentata dai consiglieri provinciali Gandolfi, Gatti, Mauri.

Questa approvazione segna un piccolo passo, necessario ma non sufficiente, che interrompe un lungo silenzio che attanaglia da troppo tempo le nostre istituzioni nelle legislazioni a favore dei diritti, della parità e del benessere delle persone lgbt e del progresso della società. Arcigay Milano esprime profonda vicinanza alle persone trans che subiscono più di tutte la ferocia delle discriminazioni, sperando che le istituzioni approfondiscano e capiscano l’urgenza di iniziative adeguate a sostegno della rimozione di ogni reato d’odio.

La Giornata Internazionale contro l’Omofobia è una ricorrenza che esiste da 7 anni, celebrata il 17 maggio in 50 Paesi e riconosciuta da Unione Europea, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito e altri Paesi. Fu lanciata a 15 anni esatti dalla rimozione dell’omosessualità dalla classificazione delle malattie pubblicata dall’organizzazione mondiale della sanità.

Marco Mori, Presidente del C.I.G Arcigay Milano dichiara: “Vorrei ringraziare i consiglieri che hanno proposto e votato a favore di questa mozione, ma sono profondamente amareggiato dalla decisione contraria di certi rappresentanti e di interi gruppi politici. Hanno votato contro l’UDC, ma questo non non mi sorprende perchè continua a perseguire la solita politica genuflessa, alla faccia degli alleati (presunti) nuovi paladini dei diritti civili. Ha votato contro la Lega Nord, tra cui la consigliera Agnese Tacchini che è Presidente della Commissione Pari Opportunità e questo mi rende difficile comprendere in che modo interpreta il suo incarico.
Infine, il comportamento del PDL è pittoresco: mentre a Roma è unito e fa quadrato per gli scandali, a Milano si è diviso e ha votato in quattro modi diversi, forse perchè evidentemente è più importante difendere i presunti baccanali e le gozzoviglie di alcuni, piuttosto che combattere l’omofobia.
Questi signori si dimostrano per l’ennesima volta senza cultura e contro l’Europa dei diritti, del progresso e della civiltà.”


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