Arcigay Trieste incontra la dottoressa Beltrame

  

Lunedì 4 giugno a Trieste, presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, il Presidente Nazionale di Arcigay Paolo Patané, la presidente di Arcilesbica di Udine Eva Dose, la rappresentante di Arcilesbica Nazionale Yvette Corincigh, e il Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste Davide Zotti hanno incontrato la dott.ssa Daniela Beltrame e la dott.ssa Misso per risolvere la questione della mancata informazione agli insegnanti del corso di formazione OMOFOBIA: CONTESTI EDUCATIVI, SOCIO SANITARI E MONDO DEL LAVORO, organizzato il 17 maggio di quest’anno a Trieste dal Gruppo Interistituzionale contro la violenza ai minori, di cui lo stesso USR fa parte, una mancata informazione che ha causato l’assenza dei docenti al corso. La dott.ssa Beltrame ha chiarito che l’equivoco è sorto per una mancata comunicazione tra gli uffici e la stessa Dirigente e ha dichiarato che, all’inizio del prossimo anno scolastico, sarà convocata una riunione con i dirigenti scolastici della Regione per affrontare il tema del bullismo omofobico a scuola e avviare l’organizzazione di una giornata di formazione per offrire a docenti e operatori scolastici strategie educative per prevenire e contrastare la violenza omofobica a scuola.

I rappresentanti di Arcigay e Arcilesbica hanno avuto modo di sottolineare che nelle vittime adolescenti di bullismo omofobico si è osservata una diminuzione del rendimento scolastico dovuta sia a difficoltà di attenzione e concentrazione sia a una generale disaffezione verso il sistema scolastico responsabile della mancata protezione, determinando anche l’abbandono della scuola o la bocciatura. La vittima spesso tende a isolarsi, non parlando con nessuno dell’accaduto; raramente gli adolescenti omosessuali denunciano l’episodio perché hanno paura di ritorsioni nel caso in cui si venisse a conoscere la loro omosessualità, vera o presunta. L’esposizione ripetuta ad atti di bullismo, i sentimenti di depressione e impotenza e l’isolamento sociale concorrono tutti al rischio di tentato suicidio o suicidio. Di fronte a queste situazioni è importante che la comunità scolastica sia pronta ad intervenire, ed è in questo senso che un corso di formazione può offrire strumenti concreti per affrontare e risolvere situazioni problematiche prima che diventino irreparabili.

“Mi sento di dire che l’incontro è stato molto positivo ed è servito a chiarire reciproche e reali posizioni. La tensione delle scorse settimane si è dunque sciolta, risolvendo una serie di equivoci e fraintendimenti e chiarendo che non vi era stata volontà di mettere in discussione credibilità e serietà del prof. Zotti e del ruolo di Arcigay. D’altra parte ho avuto modo di apprezzare e riconoscere la disponibilità autentica e concreta della dottoressa Beltrame che ha ribadito l’intenzione di organizzare un evento di formazione per docenti in settembre, dimostrando una sensibilità istituzionale che ci ha rassicurati “, così ha dichiarato, al termine dell’incontro, il Presidente Nazionale di Arcigay Paolo Patané.

Trieste, 4 giugno 2012

Davide Zotti