CIVES Arcigay Bergamo: Ennesimo omicidio di donna transessuale a Bergamo

  

Anche l’omicidio di una donna transessuale avvenuto nella zona di Zingonia si aggiunge al numero così alto di episodi di violenza, spesso gravi, cui assistiamo contro le persone transessuali.
Colpisce la disumanità con la quale la stampa lo racconta sbrigativamente come un fatto di cronaca “maturato in ambienti transessuali”, senza pietà per la vittima, senza rispetto per lei che, pur essendo una prostituta, è e rimane una persona.

Purtroppo questo atteggiamento è parte di una cultura diffusa , che ci dice qualcosa della nostra umanità , che disconosce la dignità delle donne e degli uomini transessuali. È una cultura che oggettivamente favorisce la violenza, un atteggiamento che non si interroga sul fenomeno sociale, che spinge sui marciapiedi molte persone transessuali senza una chance sola di trovate un lavoro.

Mi appello all’umanità di tutti per un momento di riflessione, ciascuno secondo le proprie responsabilità: quella di chi contribuisce a formare l’opinione pubblica, quella delle autorità che si trovano a fronteggiare questi crimini, quella degli educatori, quella di coloro che non sono tanto induriti ….

Questo omicidio, avvenuto a ridosso del TDOR, la giornata internazionale di commemorazione delle vittime della transfobia, sia un’occasione per ricordarci della dignità delle persone, tutte, anche quelle transessuali.

Luca Pandini
Presidente di ArciGay Bergamo Cives


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