Grande giorno: in piazza movimento dei movimenti

  

“Il 6 settembre, con le migliaia e migliaia di persone che sono scese in piazza in tutta Italia sarà ricordato come una giornata di grande lotta. Pretendiamo un altro progetto di Paese e un’altra manovra, più equa, e capace di garantirne la crescita, ma oggi chiediamo innanzitutto un atto di responsabilità con lo stralcio dell’articolo 8 della manovra che riteniamo incostituzionale”, dichiara Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, in corteo a Roma.

“Il convergere, in numerose città d’Italia, del movimento dei lavoratori con la CGIL, delle diverse sigle sindacali, dei disoccupati, dei precari, delle donne, degli immigrati e dei partiti di sinistra, fianco a fianco con quello dei diritti negati rappresentato da gay, lesbiche e trans è un’evoluzione. Sullo sfondo si configura la costituzione di movimento dei movimenti che può traghettare il Paese fuori dalla palude”, continua il presidente di Arcigay.

“Oggi è una giornata felice – continua Patanè – ed è solo l’inizio di un autunno di lotta che vedrà Arcigay con omosessuali, lesbiche e transessuali in prima linea con proposte concrete e idee per mettere in alto la rivoluzione dei diritti che il Paese attende da anni”.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay


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