Don Fabrizio Longhi: un esempio per la comunità dei fedeli

  

L’annunciata rimozione di don Fabrizio Longhi da parroco di Rignano Garganico, ad opera del vescovo Seccia, è un maldestro tentativo di ridurre al silenzio un sacerdote, che con il suo lavoro, ha conquistato la solidarietà di tutta la comunità dei fedeli e, soprattutto reso evidente come dentro la Chiesa continuino a resistere germogli di speranza per gli esclusi.

Don Fabrizio Longhi,è balzato agli onori della cronaca per aver affidato l’omelia della notte di Natale a un giovane gay credente, Pasquale Quaranta, che ha potuto raccontare la sua storia.

Questo e, altri gesti di riconciliazione, hanno probabilmente reso don Fabrizio inviso alla gerarchia, che ora lo vuole trasferire ad altro incarico, senza precisare dove e in che forma.

Come Arcigay esprimiamo la nostra solidarietà al sacerdote e ci uniamo al coro di protesta che in tutto il paese si sta giustamente levando, rispetto a una decisione che colpisce come sempre chi vuole rendere concreta la missione di dialogo e condivisione di tutte le differenze.

Aurelio Mancuso
Segretario nazionale Arcigay


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