Pro… Brokeback Mountain

  

da http://pennarossa.splinder.com/
Pro… Brokeback Mountain
lunedì, 27 novembre 2006

Pro... Brokeback Mountain

Pro… Brokeback Mountain

Cara tribù, i commenti al precedente post “… e ora rilanciamo i PACS”, vedi più sotto) ( ci hanno fatto riflettere sulle azioni da intraprendere per non vanificare 'attenzione conquistata per la difesa della laicità dello Stato e dei diritti delle minoranze sessuali.

Delle tre ipotesi prospettate, alla fine abbiamo considerato che quella che più si adatta alla blogosfera sia quella di andare avanti nel dibattito e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Per questo, d’intesa con Ivan Scalfarotto, Aurelio Mancuso, e qualche bloggers sensibile alla tematica, abbiamo preparato una lettera/petizione che sarà inviata ai direttori delle reti televisive Rai, Mediaset e LA7 per la messa in onda — in prima serata — del film “I segreti di Brokeback Mountain” seguito da un dibattito in studio.

La lettera, che raccoglierà le firme dei bloggers, dei cittadini, di personalità del mondo della politica e dello spettacolo (che stiamo contattando), oltre ad essere riprodotta nei blog dei sostenitori dell’iniziativa, la ritroverete in un questo blog, dove potrete lasciare nei commenti le vostre adesioni e troverete l’elenco aggiornato dei partecipanti.

Augh a tutti.


Per “I segreti di Brokeback Mountain”

“I bloggers uniti in difesa della laicità dello stato e delle minoranze”

Lettera/Petizione a favore della programmazione in prima serata del film
“I segreti di Brokeback Mountain”

Ai direttori dei giornali e, per conoscenza, ai parlamentari italiani e a chi ne detiene i diritti televisivi

Caro Direttore,
Il successo del film per la TV “Il Padre delle Spose” su Raiuno – con Lino Banfi nel ruolo del padre di una ragazza omosessuale che sposa la sua compagna – ha riportato prepotentemente alla ribalta i temi della laicità dello stato e dei diritti di tutti i cittadini, quale che sia il loro orientamento sessuale.

I commenti ed i dibattiti che si sono sviluppati sui media e nel Paese, prima e dopo la messa in onda del film, hanno dimostrato che anche l’Italia è oggi matura abbastanza per vedere finalmente affrontate tematiche che nella stragrande maggioranza dei paesi europei sono state approfondite e risolte anche con l’adozione di adeguati strumenti legislativi.

Per questo, e anche per venire incontro alle critiche mosse dal'Osservatore Romano — che, oltre all’opportunità di trasmettere il telefilm di Lino Banfi, ne ha anche criticato la qualità artistica (“.. una polpetta di terzo livello”) – vorremmo che quanto prima e in prima serata, fosse mandato in onda un film il cui livello assoluto è testimoniato dal successo ottenuto e dalla messe di premi vinta in tutto il mondo (tra gli altri 3 premi Oscar, 4 Golden Globes e il Leone d’Oro al festival di Venezia): I segreti di Brokeback Mountain.

Siamo convinti che la messa in onda del film di Ang Lee, seguito da un dibattito in studio, non possa che fare crescere il livello culturale del nostro Paese, e soprattutto incoraggiare i legislatori a discutere ed approvare con sollecitudine una legge che riconosca finalmente pienezza di diritti ai nostri concittadini omosessuali e più in generale a diffondere la cultura del rispetto e dell’inclusione secondo il dettato dell’articolo 3 della Costituzione:

“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e 'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

La ringraziamo per 'attenzione.


da http://pennarossa.splinder.com/
… E ora rilanciamo i PACS
giovedì, 23 novembre 2006

Lino Banfi non sarà certo un rivoluzionario, e Raiuno non può essere diventata improvvisamente una rete innovativa. Però è innegabile che il film “Il padre delle spose” ha avuto il grosso merito di riaprire un dibattito che sembrava dimenticato e — aspetto non trascurabile — ha portato molte persone generalmente prevenute sui diritti degli omosessuali a rivedere le loro posizioni.

Passati i commenti “a caldo”, ci sono dei dati oggettivi che vogliamo approfondire con voi per definire cosa si può fare nell’era post “Il padre delle spose”. Il film è stato visto da oltre 7 milioni di persone con uno share del 26,7% superando tra l’altro ampiamente la programmazione Mediaset (nonostante 'annunciatrice Rai prima della messa in onda abbia consigliato, considerato il tema trattato, la visione da parte dei minori solo con la presenza di adulti). :-(

Anche i primi dati sul “gradimento” segnano valori decisamente positivi, segno che il tema non ha “disturbato” — come alcuni ambienti cattolici temevano — i telespettatori. Dal punto di vista della blogosfera, la campagna per la difesa della fiction ha avuto un successo inaspettato e a nostro avviso significativo.

93 blog hanno rilanciato l’iniziativa, attraverso un tam tam collettivo che ha visto tutti i bloggers sullo stesso piano e in prima fila impegnarsi per la sua riuscita. Più di 15.000 le pagine viste sul nostro blog e più di 650 commenti. La dimostrazione che i bloggers possono essere coordinati e compatti nelle occasioni importanti dove, con estrema rapidità, si reagisce agli avvenimenti della attualità politica con la tecnica e la modalità di una vera e propria "guerriglia pacifica e nonviolenta" del web. “Insieme e dal basso”; “autonomi ma uniti”, rappresentano un valore da coltivare e da non dimenticare.

E ora? Cosa fare sullo slancio di questo successo e del dibattito che sta continuando anche sui più importanti media? L’impressione che abbiamo è che gli italiani sulle tematiche dei diritti civili siano molto più avanti rispetto ai politici che li rappresentano e che hanno la responsabilità di legiferare in materia. Noi vorremmo lanciarvi alcune proposte che abbiamo estrapolato dai suggerimenti che ci avete inviato.

Li sottoponiamo all’attenzione ed al parere di tutti voi, che così appassionatamente ci avete seguiti in questi giorni per agire, eventualmente, dopo il vostro riscontro.

1) Una proposta potrebbe essere quella organizzare, come blogosfera politica, un “tavolo di lavoro propositivo”, dove non ci sia solo un dibattito ma si concretizzino delle proposte concrete (ad es.: un disegno di legge che riguardi i diritti delle coppie di fatto, degli omosessuali, ecc.). A questo tavolo dovrebbero essere invitate le personalità politiche maggiormente attive e sensibili al tema. La differenza rispetto ad altri convegni / dibattiti che si stanno organizzando in questi giorni è che questo “tavolo”, oltre ad avere la visibilità e l’interattività con la blogosfera (potremmo dare cronaca dei “lavori in corso”) avrebbe successivamente l’appoggio dei bloggers e l’organizzazione di una campagna per la presentazione in Parlamento delle proposte di legge.

2) Spartaus ci ha proposto, per l’immediato, di buttare giù una petizione/appello da inviare: alla presidenza del consiglio e ai presidenti di Camere e Senato affinché venga messo al'o.d.g. 'approvazione di un disegno di legge sui diritti civili (unioni di fatto, ecc).

3) Si potrebbe altresì, sull’onda del successo televisivo di Banfi, preparare una lettera collettiva da inviare a RAI e Mediaset, per proporre quanto prima al grande pubblico “I segreti di Brokeback Mountain”. ;-)

Che ne dite? Lasciate nei commenti le vostre considerazioni e proposte.


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