FPI – Evento a Latina

  

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Femminili Plurali Irregolari: diffondere per conoscere Latina prima tappa degli eventi di presentazione della campagna “La violenza non è una storia già scritta. Insieme facciamo la differenza”

La violenza di genere che colpisce le donne lesbiche, bisex, con disabilità e le persone trans, ha un suo linguaggio e una sua specificità che non sempre viene presa in considerazione. Intorno a questa idea di fondo, ruota il progetto Femminili Plurali Irregolari promosso da Arcigay, La Cicloide e ArtsMedia – che nella sua fase conclusiva “Diffondere per conoscere” fa tappa a Latina.
Sabato 25 gennaio presso il Gabbiano si è svolta una giornata di approfondimento patrocinata dal Comune di Latina alla quale hanno partecipato Patrizia Ciccarelli assessora alle Politiche di welfare e Pari opportunità,, Marta Bonafoni consigliera regionale e Laura Elke D’Apolito referente e volontaria Aisa Lazio, Natascia Maesi Responsabile Politiche di Genere e Formazione di Arcigay, Marilù Nogarotto presidente di Arcigay Latina SeiComeSe e Anna Claudia Petrillo vice presidente di Arcigay Latina – SeiComeSei. La giornata si è articolata in due momenti: dalle 11.30 alle 13.00 c’è stata la presentazione della campagna contro la violenza sulle donne lesbiche, bisex, con disabilità e sulle persone trans* La violenza non è una storia già scritta. Insieme facciamo la differenza” (www.femminilipluraliirregolari.it) lanciata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Dalle 14.30 alle 18.00 invece si è svolta il laboratorio politico “Sexuality & Disalbiliity” sul diritto al piacere delle persone con disabilità. Faciliteranno l’incontro Armanda Salvucci ideatrice del progetto Sensuability e Maria Rosaria Malapena delegata ai diritti delle persone con disabilità di Arcigay Napoli. “C’è una violenza specifica che colpisce le donne lesbiche, bisessuali, donne trans e con disabilità e si manifesta attraverso il rifiuto in seguito al coming out, l’aggressione fisica o la violazione della percezione di uno spazio sicuro; la molestia sessuale o l’aspettativa di un rapporto sessuale non richiesto o non desiderato; il pregiudizio che ci fa credere che le persone con disabilità non abbiano diritto a una sessualità piena o a una relazione stabile. Noi crediamo che di questo tipo di violenza non se ne parli abbastanza” commenta Natascia Maesi responsabile politiche di genere nella segreteria nazionale di Arcigay. “A Latina abbiamo scelto di portare il tema della sessualità delle persone con disabilità, un argomento “tabù” su cui c’è ancora molto imbarazzo e molta ipocrisia. Il dibattito che vogliamo che nasca da questa iniziativa dovrebbe invece farci tendere verso un orizzonte rivendicativo che metta al centro il diritto di ogni persona a vivere la sessualità come fonte di liberazione. La sessualità delle persone con disabilità non è un fatto privato, il benessere sessuale ha una dimensione sociale non trascurabile. E’ compito di una società davvero civile, rimuovere le barriere architettoniche ma anche quelle culturali che impediscono alle persone con disabilitò di avere piena cittadinanza”. Il Comitato SeiComeSei-Arcigay Latina è uno dei motori dell’iniziativa. “Abbiamo partecipato con entusiasmo al progetto fpi. Siamo orgogliosi di ospitare la prima tappa. Non è mai facile portare questi temi in provincia, ma è fondamentale avere il coraggio e la determinazione di farlo” dichiara Marilù Nogarotto, presidente dell’associazione. Un particolare ringraziamento va al csv Lazio per il sostegno e l’aiuto nell’organizzazione di questo evento. Il progetto Femminili Plurali Irregolari proseguirà facendo tappa a Mantova il 22 febbraio, a Modena il 28 marzo e a Bari il 18 aprile per parlare di identità invisibili (asessualità, bisessualità e pansessualità), sex work, interruzione volontaria di gravidanza e gestazione per altre/altri.

 

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