Al Sindaco di Bagheria

  

Al'attenzione di Pino Fricano
Sindaco di Bagheria

Gentile sig. Sindaco,

Quando il Comune di Bagheria, nel febbraio 1999, conferì a Piero Montana 'incarico di Consulente per la realtà omosessuale, compì un gesto assai significativo nella direzione di un ampliamento dei diritti di cittadinanza anche alle persone omosessuali. Tanto più che questo accadeva in una regione, la Sicilia, nella quale il pregiudizio antiomosessuale è molto radicato e dove gay e lesbiche rimangono confinati nel'ombra. La stessa Arcigay, associazione di cui io, siciliano, mi onoro di essere presidente nazionale, nacque proprio a seguito della tragica morte di due ragazzi di Giarre, e il suo primo circolo nacque, non a caso, a Palermo.

U'altra siciliana, mi perdoni 'insistenza geografica, il ministro per le Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo, ha annunciato al nostro 10° Congresso nazionale, conclusosi da pochi giorni, la riattivazione di una commissione ministeriale che lavori sul tema dei diritti delle persone omosessuali. Il Ministro Prestigiacomo appartiene al centrodestra, lo stesso schieramento politico che a Bagheria istituì la figura del consulente. Dobbiamo dedurre che la sua parte politica ha deciso di non curarsi più dei diritti civili dei cittadini, lasciando ad altri la difesa dei meno potenti in una terra, la sua e mia, in cui da sempre chi non ha potere è schiacciato dal'arroganza di chi ce 'ha?
Lo spieghi, signor Sindaco, a noi e a i suoi elettori.

Cordiali saluti

Sergio lo Giudice
Presidente nazionale Arcigay


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