Sono io, punto e basta!

  

BASTA!!!! E’ una vergogna… io mi vergogno di vivere in un paese in cui devo aver paura di essere lesbica perchè potrebbero seguirmi quando torno a casa e picchiarmi, solo perchè ho i capelli corti e un paio di jeans larghi!

Sono anch’io una studentessa fuori sede che vive a Roma, frequento spesso il Coming Out, e avrò visto quella ragazza centinaia di volte. Sebbene non la conosca personalmente, per me è sufficiente per sentirmi toccata in prima persona da questo ennesimo episodio di violenta ignoranza. Perchè sicuramente ora quella ragazza avrà lividi e contusioni, ma posso assicurarvi che la botta che questa notizia ha dato alla mia anima, fa altrettanto male!

Sulle pagine dei giornali stamattina avrei potuto esserci io… e sono stanca di avere paura, stanca di dovermi guardare le spalle, stanca di aprire un giornale e dover ingoiare le ennesime lacrime di rabbia!

E sono stanca anche dei nostri cari politici sempre bravi a rilasciare ipocrite dichiarazioni di sdegno e solidarietà in queste circostanze, ma che si guardano bene dall’alzare un solo dito per sovvertire questo primitivo stato di cose!

Non voglio più vergognarmi, non voglio più avere paura, non voglio più sentire mia madre che mi chiama dopo aver letto il giornale per chiedermi se sto bene! Non sono una criminale, non ho commesso nessun reato… e non mi sento neanche "diversa" solo perchè sono una donna a cui piacciono le donne. Non ostento nè nascondo nulla, sono io punto e basta! E vi scrivo per affermare il mio diritto di essere me stessa… senza paura!

"How many roads must a man walk down, before you call him a man?" cantava Bob Dylan ben QUARANTACINQUE anni fa! La tua risposta, mio caro e profetico Bob, è ancora persa da qualche parte nel vento…

Grazie per l’attenzione, e spero che qualcuno mi ascolti..
Camilla


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