Appello laico per la campagna elettorale 2001

  

ARCIGAY – ARCILESBICA – ASSOCIAZIONE DEMOCRATICA GIUDITTA TAVANI ARQUATI – ASSOCIAZIONE LEGALIT’ E DEMOCRAZIA DI ROMA – ASSOCIAZIONE PER LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA – ASSOCIAZIONE ROSA LUXEMBOURG – ASSOCIAZIONE VIOTTOLI DI PINEROLO – CARTA’89 – CIRCOLO BERTRAND RUSSELL DI TREVISO – CIRCOLO GIUSTIZIA E LIBERT’ DI ROMA – CISP ROMA – COMITATO BOLOGNESE SCUOLA E COSTITUZIONE – COMITATO DI FIRENZE PER LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA – COMITATO TORINESE PER LA LAICIT’ DELLA SCUOLA – DEMOCRAZIA LAICA – FONDAZIONE CRITICA LIBERALE – FORUM DELLE DONNE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA – LIBERO PENSIERO GIORDANO BRUNO DI ROMA — SCUOLA E COSTITUZIONE – UNIONE DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI RAZIONALISTI – W.I.A. WELFARE INTERNATIONAL ASSOCIATION – CRITICA LIBERALE – IL PONTE – LAICIT’ – LETTERA INTERNAZIONALE – ODRADEK EDIZIONI

PER INIZIATIVA DI SOCIET’ LAICA E PLURALE,

INVITANO TUTTI I CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE E COMUNALI A SOTTOSCRIVERE QUESTO APPELLO

‘ in atto, in questi ultimi anni, il tentativo da parte delle gerarchie cattoliche di intervenire in modo determinante nel’attività legislativa e di governo della Repubblica italiana, sulla base delle direttive impartite dal pontefice e di u’interpretazione distorta del’Accordo del 1984.

La loro ingerenza nella politica italiana assume forme di intollerabile interferenza in molteplici settori e diventa particolarmente insidiosa nelle questioni attinenti alla libertà di coscienza, alla formazione delle nuove generazioni, alla concezione della famiglia, al riconoscimento delle coppie di fatto, alla parità di diritti indipendentemente dal’orientamento sessuale e alla disciplina della ricerca scientifica nel campo della genetica, con effetti paralizzanti a livello terapeutico.

‘ necessario quindi che cittadini e candidati alle prossime elezioni politiche riaffermino, ciascuno nel suo settore ‘intervento, il proprio impegno di difendere il principio della laicità dello Stato, ogni qual volta sia direttamente o indirettamente minacciato, e in particolare a

  • impedire ogni revisione della legge 194 che comporti ulteriori limitazioni della libertà di scelta delle donne per una maternità responsabile;
  • promuovere il ripristino della legalità costituzionale del sistema scolastico con la eliminazione del finanziamento pubblico, diretto e indiretto e sotto qualsiasi forma, alle scuole private, le quali non rispettano la libertà ‘insegnamento, e con la revisione della legge che concede loro la parità intesa come piena integrazione con le scuole dello Stato e degli Enti locali;
  • operare perché ‘insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche resti assolutamente facoltativo anche nel regime di autonomia, sia collocato, come già prima del fascismo, in orario aggiuntivo e sia eliminato nella scuola materna;
  • promuovere una legislazione sulla famiglia che non sia subalterna a una concezione confessionale della sessualità, ma sia ispirata, invece, ai principi della libertà di coscienza e di scelta, della responsabilità personale e al rispetto dei diritti dei figli.

In un momento in cui è lo stesso regime democratico a correre seri rischi, la laicità dello Stato, sancita dalla Costituzione repubblicana come separazione tra Stato e confessioni religiose, si ripropone come fondamento irrinunciabile della democrazia.
La laicità è incompatibile con discriminazioni ideologiche o religiose tra cittadini e, in ogni caso, esige che alla Costituzione sia categoricamente subordinata ogni interpretazione del vigente concordato tra Stato italiano e Santa Sede.

ARCIGAY – ARCILESBICA – ASSOCIAZIONE DEMOCRATICA GIUDITTA TAVANI ARQUATI – ASSOCIAZIONE LEGALIT’ E DEMOCRAZIA DI ROMA – ASSOCIAZIONE PER LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA – ASSOCIAZIONE ROSA LUXEMBOURG – ASSOCIAZIONE VIOTTOLI DI PINEROLO – CARTA’89 – CIRCOLO BERTRAND RUSSELL DI TREVISO – CIRCOLO GIUSTIZIA E LIBERT’ DI ROMA – CISP ROMA – COMITATO BOLOGNESE SCUOLA E COSTITUZIONE – COMITATO DI FIRENZE PER LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA – COMITATO TORINESE PER LA LAICIT’ DELLA SCUOLA – DEMOCRAZIA LAICA – FONDAZIONE CRITICA LIBERALE – FORUM DELLE DONNE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA – LIBERO PENSIERO GIORDANO BRUNO DI ROMA — SCUOLA E COSTITUZIONE – UNIONE DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI RAZIONALISTI – W.I.A. WELFARE INTERNATIONAL ASSOCIATION – CRITICA LIBERALE – IL PONTE – LAICIT’ – LETTERA INTERNAZIONALE – ODRADEK EDIZIONI

PER INIZIATIVA DI SOCIET’ LAICA E PLURALE,

INVITANO TUTTI I CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE E COMUNALI A SOTTOSCRIVERE QUESTO APPELLO

‘ in atto, in questi ultimi anni, il tentativo da parte delle gerarchie cattoliche di intervenire in modo determinante nel’attività legislativa e di governo della Repubblica italiana, sulla base delle direttive impartite dal pontefice e di u’interpretazione distorta del’Accordo del 1984.

La loro ingerenza nella politica italiana assume forme di intollerabile interferenza in molteplici settori e diventa particolarmente insidiosa nelle questioni attinenti alla libertà di coscienza, alla formazione delle nuove generazioni, alla concezione della famiglia, al riconoscimento delle coppie di fatto, alla parità di diritti indipendentemente dal’orientamento sessuale e alla disciplina della ricerca scientifica nel campo della genetica, con effetti paralizzanti a livello terapeutico.

‘ necessario quindi che cittadini e candidati alle prossime elezioni politiche riaffermino, ciascuno nel suo settore ‘intervento, il proprio impegno di difendere il principio della laicità dello Stato, ogni qual volta sia direttamente o indirettamente minacciato, e in particolare a

  • impedire ogni revisione della legge 194 che comporti ulteriori limitazioni della libertà di scelta delle donne per una maternità responsabile;
  • promuovere il ripristino della legalità costituzionale del sistema scolastico con la eliminazione del finanziamento pubblico, diretto e indiretto e sotto qualsiasi forma, alle scuole private, le quali non rispettano la libertà ‘insegnamento, e con la revisione della legge che concede loro la parità intesa come piena integrazione con le scuole dello Stato e degli Enti locali;
  • operare perché ‘insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche resti assolutamente facoltativo anche nel regime di autonomia, sia collocato, come già prima del fascismo, in orario aggiuntivo e sia eliminato nella scuola materna;
  • promuovere una legislazione sulla famiglia che non sia subalterna a una concezione confessionale della sessualità, ma sia ispirata, invece, ai principi della libertà di coscienza e di scelta, della responsabilità personale e al rispetto dei diritti dei figli.

In un momento in cui è lo stesso regime democratico a correre seri rischi, la laicità dello Stato, sancita dalla Costituzione repubblicana come separazione tra Stato e confessioni religiose, si ripropone come fondamento irrinunciabile della democrazia.
La laicità è incompatibile con discriminazioni ideologiche o religiose tra cittadini e, in ogni caso, esige che alla Costituzione sia categoricamente subordinata ogni interpretazione del vigente concordato tra Stato italiano e Santa Sede.


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