Etero, sposato e religioso il pedofilo-tipo

  

(ANSA) – ROMA, 2 LUG – Eterosessuale, religioso, sposato, di razza bianca, con reddito medio alto e livello di istruzione superiore. Sarebbe questo il vero identikit del pedofilo, secondo u' indagine condotta negli USA su un campione di 2.763 pedofili, confermata del resto anche dal'analisi svolta dal Censis nel 1998 in collaborazione con il ministero del'Interno e di Giustizia.
''identikit del pedofilo infatti, cos' come presentato dai media, non coincide affatto con il profilo reale che emerge dagli studi sul'argoment', commenta Orlando Todarello, professore di psicoterapia al'Universit' di Bari, che ha parlato di questo nel suo intervento al convegno'Psichiatria e mass medi'.
'Chi segue i fatti di cronaca sulla pedofilia guardando la televisione o leggendo i giornali – spiega Todarello – pensa a una persona adulta o anziana, strana, sconosciuta alla vittima, spesso omosessuale e appartenente ad un contesto sociale degradato. In sostanza un vero mostro, che non appartiene alla comunit'.
Ma '' un altro dato allarmante e degno di nota. Dei 21.000 casi di abuso sessuale (circa due bambini su mille) che si registrano ogni anno in Italia, il 30-50% ' commesso da adolescenti.'' un dato cui raramente i mezzi di comunicazione danno il giusto rilievo – continua Todarello -, soprattutto se si pensa che i pedofili adulti hanno commesso atti di molestia gi' durante 'adolescenza (48-58%'.
Per quanto riguarda, poi, il contesto in cui questi reati vengono perpetrati, il Censis ha rilevato come la famiglia sia in realt' il luogo pi' rischioso per i minori. Sono quasi sempre padri apparentemente amorevoli (90%) e sani di mente, che per ricercare sensazioni di potere e dominio sul' altro, commettono tale tipo di atti. Solo nel 2% dei casi si tratta di sconosciuti.'Si tratta di un fenomeno trasversale, in cui reddito, titolo di studio, professione e collocazione geografica non sono fattori discriminant', commenta Todarello.
'Il ruolo dei mass media ' dunque molto importante – conclude lo psicologo -. La distorsione della notizia operata con il sensazionalismo a tutti i costi non solo turba e sconvolge il pubblico, ma mina anche 'efficacia della campagne di sensibilizzazione. Piuttosto che cogliere il messaggio che emerge da questi episodi, e cio' 'esistenza di problemi negli equilibri delle relazioni familiari, si preferisce ricondurre le motivazioni del'orrore alla dimensione del'assurdo, in un ambito distante ed estremo rispetto a quello domestic'.(ANSA).


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