Sassuolo, no a due pesi e due misure

  

Ci preme esprimere la nostra opinione in merito alle dichiarazione fatte oggi dal sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi secondo cui in Italia si correrebbe il rischio di un invasione di immigrati clandestini che ottengono asilo politico dopo una "superficiale" dichiarazione di omosessualità.

Questi pensieri fanno seguito alla sentenza della Cassazione che si era pronunciata in merito ad una richiesta fatta da un immigrato marocchino che rischiava tre anni di carcere nel suo paese per il suo orientamento sessuale. Per quanto riguarda lo specifico caso il ragazzo ha dovuto provare di essere omosessuale attraverso la testimonianza del suo compagno che è iscritto al nostro comitato provinciale.

La cassazione ha sì riconosciuto il diritto di asilo politico ma non lo ha fatto certo superficialmente perché tutto è stato documentato. A tal proposito il sindaco si ricorderà bene il caso analogo di Rahman, cittadino afgano, che convertito al cristianesimo rischiava la lapidazione per apostasia nel suo paese. Come è possibile dimostrare di essere effettivamente cristiano tanto è possibile dimostrare di essere omosessuale.

Siamo d’accordo col fatto che tutti i casi di asilo vadano esaminati singolarmente ma senza usare due pesi e due misure. Sarebbe necessario per tanto che il Pattuzzi si accordasse col suo compagno di partito del PD Romano Prodi per decidere quale linea tenere in questi casi.

Giorgio Dell’Amico

Presidente del comitato provinciale Arcigay Modena


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