Giovanardi è la solita macchietta

  

“Il Sottosegretario Giovanardi dimentica che le persone omosessuali nell’Esercito italiano ci sono da sempre e svolgono valorosamente il loro ruolo di difesa della nazione, ricoprendo talvolta compiti di comando: tra loro ci sono anche importanti generali, la cui unica differenza rispetto ai loro colleghi eterosessuali è quella di non poter esprimere alla luce del sole la loro reale affettività e di poter dichiarare le loro relazioni.”

Così risponde il Presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso alle dichiarazioni di oggi del Sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi, che al microfono della trasmissione Klauscondicio ha dichiarato che “un gay nell’esercito non deve comportarsi da puttaniere e che non ci deve essere una manifestazione ostentata, vistosa ed invasiva dell’orientamento sessuale tale da turbare l’attività dei militari”.

“Si tratta della solita discussione italiana da piccolo paese di provincia – continua Mancuso – in cui si confonde il diverso orientamento sessuale con il pregiudizio che vede i gay agire con comportamenti stereotipati e con atteggiamenti da macchietta che ledono l’orgogliosa mascolinità delle forze armate”.

“In tutti i Paesi europei esistono associazioni di persone omosessuali visibili che lavorano nell’esercito e nella polizia e che possono manifestare liberamente il loro orientamento e rendere esplicite le loro relazioni familiari”.

”Anche in Italia esiste da tre anni l’associazione Polis Aperta che raccoglie i pochi militari e poliziotti gay e lesbiche che hanno scelto di non nascondersi – conclude Mancuso -, sfidando la paura e i pregiudizi che purtroppo animano ancora la nostra classe politica, di cui Giovanardi è uno dei portavoce più comici e retrivi”

Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay


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