Roma, manifesti offensivi e omofobi

  

La mattina del 1° febbraio 2010 i residenti del Municipio XI, ossia della zona di San Paolo e Garbatella a Roma, si sono svegliati con il quartiere invaso di manifesti, con lo slogan: "Respinto il registro delle unioni civili vince la famiglia quella vera" firmato dal Popolo della Libertà.

Ecco la dura presa di posizione di Arcigay Roma.

Riempire di manifesti un intero quartiere per inneggiare alla bocciatura del registro delle unioni civili, è un atto di poca civiltà, in quanto offrire tutele alle coppie di fatto, e quindi anche a quelle lesbiche e gay, non sottrae diritti a nessuno.

Pertanto, questi manifesti sono offensivi e preoccupanti, specie dopo i numerosi episodi di aggressione e violenza che sono stati portati alla luce nella nostra città nei mesi scorsi.

Essere contro l´omofobia vuol dire combattere ogni forma di discriminazione e impegnarsi per la piena uguaglianza di tutti i cittadini. E´ davvero spiacevole constatare che un partito politico porti avanti una campagna di questo tipo in modo così ideologico, senza porre la questione dal punto di vista dei bisogni dei cittadini, che non sono né di destra, né di sinistra.

Così come è davvero triste rilevare ancora che nessuna forza politica può attribuirsi la paternità della bocciatura del registro delle unioni civili, perché, nella nostra città, nessun partito ha saputo elaborare una proposta all´altezza delle esigenze.


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